“Nonostante non avessimo uno stand fisso abbiamo comunque avuto modo di accrescere i nostri contatti, abbiamo conosciuto tanti colleghi editori per nuove collaborazioni in tutta Italia e abbiamo incontrato tanti ottimi lettori desiderosi di conoscere le novità e di avere i nostri libri che abbiamo donato con piacere – spiega Alessio Masciulli, accompagnato in questa avventura dagli autori Cesira Donatelli e Giorgio Napoletano. – Vorrei sottolineare un aspetto importante: nei libri bisogna credere con coraggio e spirito d’iniziativa; si può essere protagonisti lo stesso anche da semplici spettatori ed arrivare al cuore della gente: è stato molto bello infatti parlare con le persone, capire cosa amano leggere, ed avere un confronto anche rispetto ai tanti generi e nomi”.
Per Masciulli la bellezza del Salone sta anche nella grande affluenza di pubblico: “la lettura è una passione sempre viva, ed anzi il libro è stato grande amico delle persone anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria. Il Salone dovrebbe essere un posto dove ci si fa conoscere e si presentano novità e idee. Non sarebbe bello se anche in Abruzzo, terra di grandi scrittori, ci fosse un importante Salone del libro?”