Le immortali parole di Dante Alighieri, con musiche e coreografie a raccontare, verso dopo verso, passo dopo passo, il viaggio nell’inferno, in un percorso di consapevolezza e redenzione, delle persone normodotate e di quelle diversamente abili.
A celebrare il 700° anniversario della morte del sommo poeta, prenderà il via, con lo spettacolo “A riveder le stelle”, domenica 5 dicembre alle 17 nella sala auditorium di Ancarano, in provincia di Teramo, il progetto “Abruzzo senza Barriere”, finanziato dalla Regione Abruzzo, su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali, Pietro Quaresimale, e di cui è capofila Agave per un futuro diverso onlus, associazione costituita da una trentina di famiglie di ragazzi disabili fisici e mentali della provincia teramana. Realtà che opera dal 2007 fondata da Gino Natoni, e di cui è presidente Loredana Fanini, sul fronte dell’inserimento lavorativo e sociale, la formazione, la socializzazione, l’autonomia, con particolare attenzione alla terapeutica artistica.
La iniziativa prevede altri due eventi culturali tesi alla sensibilizzazione su tematiche legate alla disabilità: l’11 dicembre con “L’arte della vita senza barriere” a Sant’Omero, con l’inaugurazione della mostra della grande pittrice naif Annunziata Scipione e il concerto di Massimo di Matteo, e il 12 dicembre a Civitella del Tronto “Autonomia e lavoro”, con cena a cura del ristorante Zunica 1880 e con testimonial lo chef stellato Davide di Fabio, e con concerto della violoncellista Gemma Pedrini, non vedente.
Lo spettacolo “A rivedere le stelle” nasce da una idea di Gianni Gebbia, dell’associazione Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci) Teramo 2, attiva nel campo del volontariato da oltre 20 anni, e partner di Abruzzo senza Barriere. I movimenti scenici saranno a cura di Luisa Zansavio, e gli adattamenti musicali del maestro Paolo Speca. Ad essere protagonisti nella parte conclusiva dello spettacolo, anche i ragazzi diversamente abili di Agave.
L’accesso sarà gratuito e la raccolta fondi sarà devoluta all’associazione, carburante necessario per portare avanti i suoi importantissimi progetti.
Spiega Gino Natoni: “Lo spettacolo è una sfida al superamento delle barriere di ogni tipo, non solo quelle fisiche e architettoniche, che spesso impediscono ai più fragili di partecipare alla vita sociale, ed un augurio per affrontare il difficile momento che stiamo vivendo. Come del resto questa è la filosofia sottesa all’intero progetto: far emergere le problematiche, e individuare le soluzioni, nel segno dell’espressione artistica in tutte le sue forme, come potente mezzo di inclusione sociale”.
“Poco prima dell’emergenza coronavirus – spiega ancora Natoni -, avevamo avviato un percorso di inclusione lavorativa con sette ragazzi per introdurli progressivamente, seguiti da un tutor, nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Poi però ci siamo dovuti fermare. Importanti sono anche le attività di socializzazione che svolgiamo, come corsi di cucina, di teatro, di pittura, di danza e di ballo. Per favorire l’autonomia delle persone diversamente abili abbiamo preso in affitto un appartamento, dove i ragazzi trascorrono weekend senza i familiari, dove possono organizzarsi, fare la spesa, cucinare, autodeterminarsi”.
Commenta Gianni Gebbia: “nell’ideare questo spettacolo ci siamo ispirati al problema del superamento delle barriere invisibili, che relegano i disabili in un mondo ai margini della società civile. Il messaggio immortale di Dante, viene pertanto attualizzato ai giorni nostri, grande importanza sarà rivestita dai quadri coreografici, prendendo spunto dal Teatrodanza della tedesca Pina Bausch: i danzattori con le loro performance comunicheranno con il linguaggio del corpo le sofferenze dell’uomo, il disagio esistenziale, il desiderio di fuga. Sarà il travaglio di una traversata nell’Inferno, fino a riveder le stelle, e solo attraverso la condivisione e la vicinanza alla condizione di fragilità”.
Altri partner del progetto sono l’associazione Big match, l’Istituto Di Poppa-Rozzi, Ais, Anpas Abruzzo, i comuni di Ancarano, Civitella del Tronto e Sant’Egidio alla Vibrata.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti covid e per l’accesso sarà obbligatorio il green pass. Per le prenotazioni occorre chiamare il 329 27 21 177, entro domani venerdì 3 dicembre.