domenica, 24 Novembre 2024

Guardiagrele, prosegue il progetto “Pietra dell’IntegrAzione”

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Storie dalla Provincia

Nuovo importante appuntamento previsto per sabato 19 febbraio alle ore 15.30 nella Sala Consiliare del Comune di Guardiagrele (Ch) per parlare degli sviluppi di “Pietra dell’IntegrAzione”: a marzo si entrerà nel vivo del progetto che ha subìto dei cambiamenti rispetto al programma iniziale a causa dell’emergenza sanitaria che ha comportato ulteriori misure restrittive.

L’appuntamento teatino del fine settimana è organizzato dalla Dottoressa Marcella Gianni, Responsabile di Piano dell’ ECAD13 che durante l’ultimo incontro aveva messo in evidenza l’importanza di un’iniziativa come questa senza alcun tipo di barriera, nemmeno per il trasporto grazie all’acquisto, di ambito, di due pulmini per andare a prendere i ragazzi ed accompagnarli per la totale realizzazione di questo progetto finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il cui proposito è quello di garantire un messaggio inclusivo, educativo, territoriale.

Numerose sono le figure professionali inserite in “Pietra dell’IntegrAzione”, come per esempio psicologi e assistenti sociali e proprio questi ultimi riconoscono l’importanza dell’inclusione sociale, soprattutto in un momento in cui la società è cambiata.

“Dopo anni di lavoro nel campo dell’inclusione sociale con l’Organizzazione di Volontariato Diversuguali di Pescara è una grande emozione sapere che qualcosa di bello si crea anche nell’entroterra. Lungo la costa c’è tanta bellezza, grandi progetti, immensi come il mare e nel progetto Pietra dell’IntegrAzione si parte dal dettaglio e dalla meraviglia che può scaturire dalla ‘pietra’. Il dettaglio che darà corpo ad una grande esperienza per coloro che sono davvero ‘speciali’ che, forse per la prima volta nella loro vita, si sentiranno uguali: tutti insieme per creare ‘vasi in Pietra’ dentro cui seminare l’arte dell’inclusione sociale”– spiega l’Assistente Sociale Sarah Pesce.

Coordinatrice dell’Area Sociale è anche Chiara Candeloro: “Il progetto si fonda su due concetti fondamentali che si integrano e coesistono: l’arte e l’inclusione. L’arte ci porta a cogliere il significato della bellezza generata dalle nostre fragilità e imperfezioni. La dimensione estetica sarà quindi fondamentale per guardarsi dentro, al fine di sviluppare una consapevolezza di sé stessi e degli altri. La mia figura professionale sarà al servizio delle persone, che vorranno sviluppare e fortificare questo processo empatico verso il prossimo e per generare un processo socio-educativo, rivolto al singolo ma anche all’intera comunità, attraverso l’attivazione di una vera inclusione sociale, che si basa sulla partecipazione attiva di tutte le persone in nome dei principi ineludibili, quali: l’uguaglianza, l’assenza di pregiudizi e giudizi, il rispetto e la valorizzazione della dignità e dell’unicità umana”.

Il progetto si fa promotore di una cultura dedita alla creatività e alla manualità della pietra e si concentra nel territorio del Parco Nazionale della Maiella ed i suoi comuni, ed è la Proloco Tholos di Lettomanoppello (Pescara) ad aggiudicarsene la realizzazione; prezioso è il coinvolgimento di due preziosi Ambiti Sociali, l’ECAD 17 e l’ECAD 13, oltre agli Istituti Superiori del circondario: vede l’attivazione di laboratori in cui degli scultori insegneranno tecniche di lavorazione e costruzione di vasi in pietra e dei periti agrari e botanici terranno le attività di semina, su una linea metodologica che colleghi l’integrazione con la manualità, dove tutti i soggetti saranno chiamati ad operare in un processo creativo ed anche dinamico.

Per informazioni, è possibile inviare un’e-mail a [email protected], oppure contattare la pagina Facebook “Pietra dell’IntegrAzione”.

Le attività sono svolte nel rispetto delle misure anti contagio Covid-19 vigenti: è obbligatorio indossare le mascherine Ffp2 ed avere tre dosi di vaccino.

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