Dalla Russia, e dalla splendida San Pietroburgo per la precisione, al nostro amato Abruzzo. Alla ridente Pescara: un luogo di culto per le vacanze estive ed invernali, un posto amato nella terra di Vladimir Putin così come nella nostra.
A raccontarci come è difficile vivere in una sorta di regime è una giovane russa, una ragazza colta e di belle speranze, molto legata al nostro Occidente ed al modello di vita che coinvolge anche i giovani italiani. La guerra in Ucraina? Qualcosa che non può essere compreso appieno, né per lei né per le sue amicizie.
“Oh, tutto è così terribile” ha raccontato la giovane, che chiameremo Maria per motivi di privacy “Putin è dannatamente pazzo. In Russia siamo tutti contro la guerra, la gente va nelle strade ma molti sono stati arrestati per le manifestazioni (contro la guerra, ndr). Alla Russia sono state imposte diverse sanzioni da tutte le nazioni, io mi sento in modo terribile e non so come rapportarmi a questo stato di cose“.
In Russia, dunque, le cose sono davvero difficili in questo momento: “C’è la censura nella nazione, andare alla riunioni contro la guerra è sanzionabile penalmente. Il dissenso è punito, hanno chiuso media, radio, tutto quello che non è a supporto di Putin e della guerra. Tutte le compagnie straniere, i brand hanno lasciato il mercato russo. So che non è nulla rispetto alla morte delle persone in Ucraina, ma penso che la Russia nei prossimi 10 anni sarà qualcosa come il vecchio URSS”.