domenica, 24 Novembre 2024

Giornata in memoria delle vittime del Covid 19: le parole del Sindaco D’Alberto

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Una nota del Sindaco D’Alberto per la Giornata in memoria delle vittime del Covid:

Oggi si celebra la Giornata in memoria delle vittime del Covid 19, che anche la nostra comunità piange; e con essa si torna ad onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari.
La pandemia che da tre anni ha imposto nuove regole e nuovi stili di vita individuali e collettivi, si presenta attualmente con una duplice sfaccettatura: da una parte sembra destinata a rientrare in una dimensione più controllata, dall’altra dura a morire e riaffaccia la testa, con caparbia ostinazione. Perciò, siamo ancora coinvolti in questa drammatica vicenda, della quale si comincia a vedere la luce ma che ci chiama alla vigilanza.
Quella odierna è la giornata della commemorazione e del ricordo di chi è stato sopraffatto dal virus e, con esso della vicinanza ai familiari, così duramente e improvvisamente colpiti negli affetti più cari. La nostra comunità – e io quale interprete – si fa carico del loro dolore e idealmente li stringe in un abbraccio che vuole essere testimonianza e affetto.
E pure, in questo 18 marzo, cogliamo l’occasione per esprimere al personale sanitario tutta la nostra riconoscenza, tutta la nostra gratitudine. Abbiamo visto il sacrificio, siamo stati toccati dall’impegno, abbiamo potuto far tesoro della competenza e della gratuità con le quali hanno curato gli ammalati; tutti atteggiamenti la cui esemplarità si è manifestata ampiamente. Ad un certo punto, è parso che l’unica possibilità per uscire dalla situazione fosse quella di riporre fede nelle istituzioni sanitarie e nel volontariato. Vogliamo allora esprimere a ciascun medico, ad ogni infermiere, ai volontari che si sono prodigati durante l’emergenza sanitaria – e che continuano a farlo – il nostro sincero e profondo “grazie!”. Poi la scienza e quindi l’avvento dei vaccini, ha contribuito in maniera decisiva a cambiare le cose ma rimane fermo nella memoria e nel cuore di tutti noi, ciò che abbiamo visto: una dimostrazione di straordinaria sensibilità professionale e umana.
La gratitudine non può essere solo formale ma deve tradursi nella consapevolezza delle responsabilità cui ancora siamo chiamati; oggi più che mai, dobbiamo accompagnare la campagna vaccinale in corso con atteggiamenti responsabili.
Lo dobbiamo alle persone che ci hanno lasciato, lo dobbiamo ai loro familiari, lo dobbiamo al personale sanitario che ha lottato e combattuto anche per noi.
Abbiamo dimostrato di essere una comunità straordinaria; oggi chiedo ai miei concittadini di darne ancora prova per uscire tutti insieme – definitivamente – da questa pagina della nostra storia.
Ho scelto, insieme al direttore generale della ASL Di Giosia, di vivere questa giornata all’interno dell’hub vaccinale, che rappresenta il simbolo di speranza e fiducia, ormai presidio sanitario e istituzionale della nostra città, che sta fronteggiando anche l’emergenza legata alle popolazioni in fuga dalla guerra, alle quali fornisce assistenza.
In questa giornata, ancora una volta guardandoci negli occhi, abbiamo confermato la consapevolezza che solo insieme possiamo farcela.

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