domenica, 24 Novembre 2024

La “torcia della pace” a Chieti: prosegue il viaggio della Polizia Penitenziaria

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Storie dalla Provincia

La torcia della pace è arrivata oggi a Chieti, proseguendo il suo tour sulle due ruote in Abruzzo. E’ stata ricevuta al carcere del capoluogo teatino, portata dai membri della Polizia Penitenziaria di Vasto e Lanciano, alla presenza del questore, del prefetto, del garante regionale per i diritti dei detenuti, dei membri dell’ANPPE (associazione nazionale dei membri della Polizia Penitenziaria in pensione).
La stessa torcia è stata portata nella cripta di San Giustino, dove ad attenderla vi era il Vescovo per la benedizione. Dunque, tappa successiva al Volto Santo di Manoppello, con la presenza di un assessore e del prete locale per un’altra benedizione. Nei prossimi giorni, il viaggio proseguirà e ci sarà la tappa Pescara-Sulmona

L’iniziativa è stata a firma del Comandante Amerigo Fusco. Egli ha spiegato che si tratta di “una maniera per riconoscere agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria i loro meriti e cioè di far parte con orgoglio di una grande famiglia dove attraverso gesti quotidiani, azioni e scelte si superano barriere, si aprono strade, si offrono opportunità di reinserimento in un mondo migliore”.

Sul perché proprio la Polizia Penitenziaria, Fusco ha dichiarato: “Perché è storicamente abituata ad operare in un contesto particolarmente complesso, in situazioni in cui la generosa e altamente professionale capacità di intervento consente di affrontare al meglio le situazioni di maggior disagio e tensione. Gli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria sono quelli che maggiormente desiderano la pace e che quotidianamente, creando rete e promuovendo buoni propositi, cercano di instillare negli altri valori come la solidarietà, il rispetto per il prossimo e la cultura della legalità”. 

Si tratta infatti, secondo lui, di un “esercito costituito da soldati di pace che da sempre diffonde legalità rappresentando lo Stato e le sue leggi a chi quelle leggi non ha mai riconosciuto e rispettato”.

Il viaggio della torcia della pace ha avuto inizio nella Casa di Reclusione Opera di Milano, il 21 dicembre 2021, con la benedizione dell’arcivescovo metropolita di Milano, Mario Enrico Delpini. Le Autorità locali ed un gruppo di ciclisti appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria hanno ufficialmente dato il via ad un viaggio in bicicletta con una torcia. L’iniziativa ha preso dunque il nome di torcia per la pace.

Gli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria stanno percorrendo, con le loro biciclette, tutto il territorio nazionale, segnando i passaggi, tra i vari gruppi, della torcia simbolica e facendo tappa nei luoghi più rappresentativi della cristianità sul nostro territorio. 

La portata dell’iniziativa è estremamente significativa perché coinvolge una rete di persone che in questa avventura non risultano accomunati solo dall’appartenenza ad un corpo di Polizia, ma uniti dagli stessi ideali e dalla stessa passione.

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