Nei giorni scorsi, in Provincia di Teramo, si è conclusa la 5^ Edizione del Progetto “PretenDiamo Legalità”, iniziativa avviata a livello nazionale dall’Ufficio Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici del Dipartimento della P.S. in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Personale della Divisione Anticrimine della locale Questura, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Commissariato di P.S. di Atri e del Distaccamento Polizia Stradale di Giulianova, ha incontrato studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Martinsicuro (Istituto Comprensivo Pertini), Campli (Istituto Comprensivo di Campli), Pineto (Istituto Comprensivo Giovanni XXIII), Roseto degli Abruzzi (Istituto Comprensivo Roseto 1 e Istituto Superiore Moretti), Corropoli-Colonnella Controguerra (Istituto Comprensivo Corropoli-Colonnella Controguerra), Nereto (Istituto Istruzione Superiore Peano Rosa), Atri (Istituto Superiore Adone Zoli), Giulianova (Scuola Media Bindi, Scuola Primaria don Milani e Scuola Primaria Braga) e Teramo (Convitto Melchiorre Delfico, Istituto Comprensivo Teramo 4 e Istituto Superiore Alessandrini-Marino).
Gli incontri hanno avuto l’obiettivo di educare alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili, quali il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società giusta ed equa.
Tenuto conto delle diverse fasce d’età e gradi di istruzione, agli studenti delle scuole primarie sono stati forniti, anche attraverso strumenti audio video, informazioni relative ai principi della Costituzione, all’educazione stradale e al corretto utilizzo della rete. Sono state affrontate le tematiche della solidarietà e dell’inclusione come strumenti per apprezzare le diversità di ognuno e contrastare il fenomeno del bullismo e di tutte le forme di discriminazione.
Agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono state proposte tematiche relative alle devianze giovanili, quali il contrasto all’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti, al bullismo e al cyberbullismo.
Particolare attenzione è stata riservata alla violenza di genere, soprattutto con riferimento al cosiddetto revengeporn, ossia alla diffusione illecita di video o materiale fotografico dai contenuti intimi o sessualmente espliciti.
Al fine di sensibilizzare gli adolescenti al rispetto delle regole anche nel mondo dello sport e nei contesti di aggregazione giovanile, quali bar, ristoranti, discoteche e sale-giochi, sono stati forniti spunti di riflessione sulle conseguenze delle condotte antigiuridiche poste in essere in tali ambiti, con particolare riferimento alle misure di prevenzione del divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e aldivieto di frequentare determinate aree urbane e pubblici esercizi.
In concomitanza del 30° Anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio, tutti gli studenti incontrati sono stati sensibilizzati a respingere ogni forma di compromesso avendo il coraggio di reagire alle ingiustizie, ai soprusi e alle illegalità.
Al progetto è abbinato un concorso, destinato alle scolaresche che vi hanno partecipato, alle quali è stato proposto di predisporre un elaborato sulle tematiche affrontate. I lavori, inviati alla Questura di Teramo, saranno valutati da una commissione composta da esponenti della Polizia di Stato e dell’Ufficio Scolastico Provinciale.