Un doppio appuntamento è previsto a Pescara presso il punto Mondadori Bookstore di via Milano per sabato 23 aprile in occasione della Giornata Mondiale del Libro: alle ore 11.00 si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Claudia Venuti, “Pensavo fosse amore invece era un caso umano” (Sperling & Kupfer), dialogheranno con l’autrice Alessandro Di Domizio e Valeria Leone; nel pomeriggio invece si entrerà nel magico mondo dei libri con un laboratorio di lettura dalle ore 16.00 rivolto a tutte le fasce di età: un vero e proprio omaggio ad una giornata simbolo.
“Pensavo fosse amore invece era un caso umano” è autobiografico: Claudia Venuti parla ironicamente degli uomini sbagliati in cui si è imbattuta mentre cercava l’amore, una realtà in cui non è difficile riconoscersi. Da piccola, Claudia collezionava figurine di calciatori; da grande, si è ritrovata a raccogliere ‘casi umani’. Un album iniziato a ventitré anni e completato a trentatré: un decennio di onorata carriera, in cui come una vera e propria calamita ha attirato ragazzi capaci di distruggere in ogni modo la sua definizione di amore.
C’è quello con sette vite parallele, come i gatti, quello con disturbi della personalità più o meno evidenti, quello con il piede in due scarpe, il narcisista e il manipolatore, quello pronto a tutto per conquistarla, quello che ha bisogno di una badante piuttosto che di una fidanzata. È così che Claudia ha finito per credere di non avere nessuna speranza di incontrare la persona giusta, arrivando addirittura a pensare che il problema fosse davvero lei. A un certo punto, però, ha trovato il coraggio di dire basta e, proprio nel momento in cui ha cominciato a vivere beatamente la sua solitudine, difendendo con le unghie e con i denti la sua libertà, ha incontrato davvero l’uomo della sua vita, proprio quell’unica volta in cui mai e poi mai si sarebbe sognata che fosse lui. Ma questa è un’altra storia di cui parlare.