“L’interlocuzione continua con le famiglie è la chiave di volta per organizzare percorsi di inclusione sociale per i bambini e le bambine affetti da autismo”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. “L’impegno diretto della Regione va in questa direzione, nella consapevolezza che se veramente si vogliono creare condizioni di pari opportunità non si può prescindere dalle famiglie che al loro interno hanno casi di autismo. È solo dalla loro esperienza che si può costruire qualcosa di duraturo e efficace. In questo senso – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali – tutta l’azione di inclusione messa in campo dalla Regione con il nuovo Piano sociale guarda con attenzione ai diritti dei più deboli nella consapevolezza di dare a tutti le stesse opportunità di crescita e sviluppo sociale”.
A livello nazionale la riforma del Family Act pone l’accento sull’inclusione e su azioni di supporto alle famiglie. “Su questo punto la Regione cammina di pari passo con l’azione del governo, ma il punto centrale – ribadisce Quaresimale – è garantire un accompagnamento concreto alle famiglie attraverso servizi adeguati e sostegni di carattere economico. Questo significa stare al fianco delle famiglie, ma significa anche far sapere ai bambini e alle bambine che la comunità è pronta ad accogliere i loro obiettivi e desideri facendoli sentire, al pari di tutti, protagonisti principali della crescita sociale, economica e culturale della comunità stessa”.