Un impegno per la progressiva stabilizzazione dei precari del comparto della giustizia e per la risoluzione dei problemi della polizia penitenziaria, compresa la necessità di nuove assunzioni. E’ risultato della visita all’Aquila della vicepresidente del Senato e responsabile nazionale Giustizia del Partito Democratico, Anna Rossomando. Arrivata in città per sostenere la candidata sindaca Stefania Pezzopane, Rossomando ha partecipato a incontri presso la casa circondariale e con i precari della giustizia alla sede della Cgil. Il segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, ha definito in conferenza stampa la figura della vicepresidente del Senato “tra le più presenti e più preziose nel nostro territorio viste anche le diverse problematiche che lo riguardano. Il Pd è del resto il partito più prossimo, per attenzione e ruoli ricoperti, all’ambito della giustizia”.
Pezzopane ha spiegato che “l’incontro in carcere ci ha fatto fare i conti con le questioni quotidiane di quella struttura: ci siamo fatti carico di recepire le problematiche della polizia penitenziaria di cui c’eravamo già occupati. Lavoreremo in Parlamento perché vengano risolte anche attraverso l’aumento di assunzioni e le stabilizzazioni che stiamo promuovendo. Per quanto riguarda i precari della giustizia, parliamo di persone che sono in questa situazione da anni. Anna ha dato loro risposte puntuali: in un quadro normativo di livello nazionale abbiamo lavorato e stiamo lavorando per la proroga dei contratti e la progressiva stabilizzazione del personale. L’Aquila è una città complessa, basti pensare che è sede di Corte d’Appello, Tribunale, Procura antimafia, Tribunale dei minori, di un carcere importante. Su queste e altre questioni abbiamo dimostrato di sapere arrivare al punto, vogliamo continuare ad occuparcene arrivando anche a istituire un Assessorato al Lavoro. Non basta ovviamente discutere di lavoro nel momento elettorale, piuttosto occorre costanza da parte dell’amministrazione pubblica”.
Rossomando ha indicato parole d’ordine come “ambientalismo, sviluppo culturale, tecnologia” che dovranno essere fatte proprie dall’azione amministrativa e ricordato le importanti riforme condotte in porto, “quelle del processo penale e civile, mentre siamo sul punto di tagliare il traguardo sulla riforma del Csm. Sul processo la questione dei tempi è fondamentale perché chiama in causa le garanzie: in questo percorso noi siamo entrati con la nostra cultura che non confonde le garanzie con l’impunità”. Sottolineata anche “l’importanza delle politiche di redistribuzione, stiamo vivendo una fase di generale impoverimento. Quello per la qualità del lavoro è uno degli investimenti primari che vanno promossi”.