Avezzano: cittadini e ambiente più sicuri con body-cam, dash-cam, droni e video-sorveglianza più mirata.
Passa in Consiglio comunale il nuovo Regolamento sulla video-sorveglianza, approvato all’unanimità. L’assessore alla polizia locale e alla sicurezza Roberto Verdecchia afferma: “Il regolamento è uno strumento funzionale ed indispensabile. Per la prima volta viene disciplinato in maniera incisiva l’uso delle foto-trappole in città”.
Sì al nuovo regolamento sulla video-sorveglianza: da oggi verranno messi in campo controlli più serrati ad Avezzano, a tutela della cittadinanza, del decoro urbano e dell’ambiente. L’innovazione introdotta riguarda, innanzitutto, l’adozione di innovativi dispositivi elettronici per la rilevazione delle violazioni, a favore degli operatori della Polizia Locale. Una marcia in più, indubbiamente, per la sicurezza pubblica e privata. “Con la nuova disciplina viene regolamentato in maniera puntuale e importante, come mai avvenuto prima, l’uso delle foto-trappole per contrastare il residuo illecito smaltimento ed abbandono dei rifiuti”, commenta l’assessore alla sicurezza, l’avvocato Roberto Verdecchia, che ha seguito tutto l’iter di definizione del nuovo regolamento approvato oggi in Consiglio comunale.
Avezzano può contare su una video-sorveglianza potenziata: il sistema degli “occhi elettronici” (circa novantuno nelle zone sensibili della città) è integrato da un sistema di rilevamento e lettura delle targhe dei veicoli in transito. “Il nuovo regolamento – spiega l’assessore – va a definire le modalità di utilizzo degli impianti di video-sorveglianza fissi, mobili e di lettura targhe, ma va anche, di pari passo, a disciplinare garanzie e tutele per i dati sensibili e personali dell’utente”. Uno degli obiettivi primari delle nuove regole messe nero su bianco, è quello di prevenire e contrastare situazioni di grave incuria e degrado delle preziosità ambientali, del patrimonio culturale e della vivibilità urbana. La questione “ambiente” è al centro dell’agenda delle priorità dell’Amministrazione Di Pangrazio da tempo oramai e il cammino della civiltà, tra giornate ecologiche, attività di sensibilizzazione, realizzazione di nuove isole ecologiche e raccolta differenziata con percentuali da far invidia non solo su scala regionale ma anche nazionale, procede speditamente. Lo sa bene l’assessore Verdecchia, che aggiunge: “Il tutto verrà integrato con l’ulteriore posa in essere di telecamere per cui vi è già stata richiesta di autorizzazione alla Prefettura. Parliamo di altre cinquantacinque telecamere, oggetto della delibera numero 24 del 4 marzo scorso già in grossa parte autorizzate dalla Prefettura, andremo a rendere maggiormente sicura la città qualora già non lo sia, in risposta anche a chi continua, con i suoi interventi non costruttivi e offensivi nei confronti dei nostri concittadini, a fare sfoggio solo di slogan e di becera propaganda politica. Ricordo a qualche smemorato che molti interventi, nell’ambito della sicurezza effettuati dalle forze dell’ordine, si sono resi possibili con l’ausilio delle telecamere della Polizia locale oggi esistenti, come evidenziato in più occasioni sia dal Signor Questore che dal Prefetto”, sottolinea Verdecchia.
Per gli agenti della Polizia Locale di Avezzano e, quindi, per la tutela del cittadino, vengono introdotte per la prima volta, con il regolamento, anche le “body cam”. La Polizia Locale potrà dotarsi, per gli interventi a maggior rischio, di “occhi elettronici” installati sulla divisa dell’operatore stesso, in servizio. Non solo: faranno parte del nuovo equipaggiamento anche le Dash Cam (telecamere a bordo dei veicoli di servizio), in conformità alle indicazioni dettate dal Garante della Privacy. Ma c’è di più: l’ulteriore novità è rappresentata dall’utilizzo dei droni, in grado di catturare immagini necessarie al raggiungimento delle finalità istituzionali, volte sempre alla tutela di specifici e contestuali motivi di sicurezza urbana. Saranno d’ausilio alle attività di indagine, di prevenzione e potranno essere strumento di supporto per il perseguimento dei reati. “Il trattamento dei dati personali – conclude l’assessore – si rifà al dettato del decreto legislativo del 18 maggio 2018, numero 51. Quelli che verranno presi a riferimento sono, come vuole la legge, dati personali direttamente correlati all’esercizio dei compiti di polizia di prevenzione dei reati, di tutela all’ordine e della sicurezza pubblica, nonché di polizia giudiziaria”. In base al regolamento, comunque, il sistema di registrazione dovrà essere attivato solo in caso di una effettiva necessità.