venerdì, 1 Novembre 2024

Elezioni L’Aquila: la figlia dell’ex sindaco Tempesta, Barbara, con Fratelli d’Italia

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L’avvocato aquilano Barbara Tempesta, figlia del due volte sindaco dell’Aquila, Biagio, sarà candidata nella lista di Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative del capoluogo regionale del 12 giugno prossimo.

Lo annuncia la stessa professionista che si era già presentata con i meloniani alle politiche del 2013. Barbara Tempesta scende in campo in ticket con Livio Vittorini, figlio del compianto Stefano, più volte consigliere comunale e, nei due mandati di Tempesta, assessore e presidente del consiglio comunale. Oltre alla passione per la politica Stefano Vittorini e Biagio Tempesta erano uniti da una profonda e sincera amicizia.

“Dopo essermi candidata alla Camera dei Deputati nel 2013 è  giunto il momento di impegnarmi in termini amministrativi per il bene della Città – spiega l’avvocato -. Detto questo, i problemi ci sono e debbono essere risolti secondo lo stile di serietà, efficienza e positività che ha contraddistinto l’Amministrazione di Pierluigi Biondi, che ha ben operato con tutte le difficoltà oggettive locali e nazionali”.

Barbara Tempesta scende in campo per un obiettivo molto ambizioso: “Ritengo che, insieme, si debba realizzare la ‘Grande L’Aquila’, sempre nel rispetto di tutti gli altri territori”. “Le mie battaglie sono in favore delle categorie e della gente che oggi soffre per scelte nazionali sbagliate – continua -. Sono convinta che, nella recente Conferenza programmatica di Milano, alla quale l’Abruzzo, unica regione in Italia ad avere contemporaneamente il sindaco del capoluogo regionale e il governatore, ha avuto una vetrina importante, Giorgia Meloni abbia indicato una responsabile e decisa linea di navigazione”.

La professionista aquilana conclude commentando la candidatura “in ticket con Livio Vittorini perché credo che insieme si possa contribuire in modo concreto alla fine dell’emergenza aquilana sostenuti dalle rispettive conoscenze e, cosa non da sottovalutare, dal fatto che tra di noi, anche per via della vicinanza politica e dell’amicizia tra l’indimenticato Stefano e mio padre, c’è un rapporto di stima e affetto”.  

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