Un successo l’inaugurazione della scuola di musica di Stefano Biondi, “Musica al Centro”, un progetto ideato nell’ottobre 2021 che ha preso vita sabato scorso a Montesilvano, in via Gabriele d’Annunzio 34. Oggi per noi di Storie d’Abruzzo Stefano si racconterà e ci spiegherà in dettaglio in cosa consiste questa sua iniziativa, molto innovativa e sicuramente originale. Ci racconta di come l’amore per la musica lo abbia portato qui a voler trasmettere questa stessa passione anche agli altri, in modo particolare ai più piccini (anche se i corsi sono rivolti a tutte le fasce d’età). I corsi disponibili sono: corso di pianoforte classico e moderno, tastiera, chitarra moderna, musica d’insieme, propedeutica musicale, corso con il metodo Gordon e musicoterapia.
“Ho iniziato i miei studi nel 2016 – ci racconta Stefano –, con l’attestato come assistente educativo presso l’associazione Maria Regina Onlus; nello stesso anno frequento il conservatorio di Pescara e nel 2019 mi laureo in Musicoterapia, il tutto dopo aver svolto diversi corsi per specializzarmi nell’insegnamento ai più piccoli, sia per quanto riguarda la propedeutica musicale sia per la “music learning theory” di Gordon ossia – ci spiega – l’educazione musicale da 0 a 6 anni. La scuola è un punto di partenza dove le persone possono scoprire la musica a 360 gradi avendo a disposizione vari corsi, tra cui pianoforte, moderno e classico, tastiera e corso base di chitarra moderna. Abbiamo inoltre anche la possibilità di dare vita a delle piccole band per quelle persone che hanno già un’ “infarinatura” musicale. Musica al Centro nasce come unione di tutte le mie passioni ed è in linea con il mio percorso di studi. I corsi sono rivolti a tutte le fasce di età, si comincia sin da piccoli”.
Parlaci dell’educazione rivolta ai più piccoli: come riesci a coinvolgerli?
“La propedeutica musicale per bambini è un approccio per utilizzare piccoli strumenti che il bambino può sperimentare a livello di ritmo, a livello corporeo, imparando a condividere i momenti e gli spazi. Questo stimola l’attenzione e la curiosità verso il mondo dei suoni, mediante piccoli strumenti. Il metodo Gordon va a lavorare sulle potenzialità dell’audiation, ossia la capacità di percepire la musica anche quando non è presente: un punto di partenza che aiuta a sviluppare l’apprendimento musicale sin dai primi mesi di vita. Si crea una sorta di setting con due canzoni, una iniziale e una finale, dove il bambino partecipa battendo le manine o i piedini (il tutto in sicurezza, con calze antiscivolo!). Il bambino così percepisce cosa sta facendo con il suo corpo. La potenzialità dell’audiation è incentrata sull’attitudine musicale, il bambino svilupperà competenze sempre più avanzate, utilizzando il corpo, il ritmo e gli strumenti ludici (come ad esempio il ‘paracadute’)”.
Che obiettivo ti sei posto con la tua scuola?
“L’obiettivo di Musica al Centro è quello di far appassionare le persone: l’intento è far avvicinare i ragazzi a questo mondo. La musica è piena di sorprese e la trovi ovunque, che mondo sarebbe senza musica? Ci accompagna nel quotidiano, fa sempre parte della nostra vita, dai suoni della natura, la radio in macchina, al supermercato, insomma la troviamo in tutte le sue sfaccettature. Il mio approccio sarà di tipo moderno, grazie alla mia formazione ed alle mie esperienze con le band. Trasmettere la musica è importantissimo, migliora la qualità della vita, piccoli movimenti e suoni permettono un mondo di attività stimolanti: si riesce a strappare un sorriso a qualcuno e creare una vera storia sonora attraverso il suono e la musicalità! L’obiettivo della scuola è anche questo: portare un po’ di felicità tramite la musica. Spero di poter organizzare anche tanti eventi che possano coinvolgere altri artisti”.
Foto di Stefano Biondi: lo scatto è di Francesco Cilli (@Francescocillistudio)