Due nuovi bandi, per un finanziamento complessivo di circa 9,5 milioni di euro e in scadenza il prossimo 16 maggio, sono stati pubblicati dal Dipartimento Agricoltura, per la campagna 2022, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-22, finalizzato a pagamenti e sostegni alle imprese agricole: il primo, misura 11, riguarda l’Agricoltura Biologica con l’intervento previsto per il mantenimento dell’agricoltura biologica; il secondo, misura 10, nell’ambito delle attività agro climatico ambientali (ACA), è costituito da due interventi, la produzione integrata e la conservazione del suolo.
A renderlo noto è il Servizio promozione delle filiere del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, su impulso del vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente.
Con questi ultimi avvisi che hanno una validità annuale alla luce della scadenza nel 2023 della programmazione del Psr e della riattivazione della nuova, 2023-2027, in totale risultano attivi 12 bandi, di cui 10 al terzo anno, per i quali quindi le imprese agricole devono riconfermare le domande. Sono migliaia le aziende e gli agricoltori interessati dalle misure che dovranno presentare le domande entro il 16 maggio prossimo.
“Le misure in questione contribuiscono alla affermazione del nuovo ‘modello Abruzzo’ visto che sono finalizzati alla certificazione a marchio dei prodotti di eccellenza – spiega Imprudente –, infatti, rivestono una particolare importanza sul fronte della sostenibilità ambientale dell’attività agricola della nostra regione. Ed ancora – continua Imprudente -, sarà dato un ulteriore impulso a tecniche innovative di gestione del suolo, dei fertilizzanti e dei fitofarmaci, che favoriscono la protezione ambientale e contribuiscono all’accumulo di carbonio organico nei suoli, limitando la mineralizzazione della sostanza organica con l’estensione di colture con maggiori capacità di fissazione di carbonio. Aspetto fondamentale in una regione in cui è presente un’elevatissima concentrazione di biodiversità, tanto che l’87% del territorio abruzzese è compreso in aree sottoposte a diverse tipologie di protezione ambientale”.
Nell’importante comparto dell’Agricoltura Biologica si tratta del quinto bando aperto in questa programmazione, nell’ottica di perseguire le indicazioni UE per raggiungere l’obiettivo del 25 % della superficie agricola utilizzata (SAU) coltivata con metodi biologici. La dotazione finanziaria ammonta a 1,5 milioni di euro a valere sui fondi FEASR.
Nell’ambito delle misure agro-climatico-ambientali, il bando che regola la produzione integrata e la conservazione del suolo è finalizzato a sostenere pratiche che favoriscono il contenimento dell’uso dei fertilizzanti di sintesi, dei fitofarmaci e l’utilizzo delle colture di copertura del suolo; incoraggia la diffusione di processi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale e favorenti la tutela delle risorse naturali, del suolo e dell’acqua.
La dotazione finanziaria prevista per il primo asset ammonta a 6 milioni di euro e sono previsti premi che vanno da un minimo di 80 a 500 euro per ogni ettaro di SAU interessata; per il secondo stanziati 2 milioni di euro e il sostegno va da un minimo di 110 euro/ettaro a un massimo di 320 euro.
Con la “Conservazione del suolo”, vengono premiati gli agricoltori impegnati in una o più tipologie di operazioni, tra cui semina su sodo (coltivazione che si basa sull’assenza di qualsiasi tipo di lavorazione meccanica del terreno), introduzione di colture di copertura autunno-vernine, inerbimento delle colture arboree specializzate.
I beneficiari delle due misure sono gli agricoltori, singoli o associati, che operano secondo i metodi previsti dai disciplinari della produzione integrata, attraverso l’adesione al Sistema Nazionale di Produzione Integrata per la certificazione a marchio dei prodotti agricoli abruzzesi.