San Salvo, 13 maggio. Oggi noi di Storie d’Abruzzo abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con Emanuela De Nicolis, candidata sindaco per la città di San Salvo e avvocato penalista. Abbiamo parlato di quali sono le maggiori criticità della città e di quali sono gli altrettanti punti di forza, di come essa può essere “sempre di più”. Una città che è molto cambiata negli anni e le prospettive suggeriscono che c’è la possibilità che continui a crescere in diversi settori.
Ecco di seguito le parole della De Nicolis.
Gentilissima De Nicolis, cosa l’ha spinta a scendere in campo per San Salvo?
“Credo che il motore immobile che muove tutto sia l’amore. L’amore per la propria famiglia. L’amore per la propria comunità. L’amore per la propria patria. L’amore per le persone alle quali si è accomunati da una lingua comune, da una fede comune, da un destino comune. Ecco, se mi sono candidata è per amore. Soprattutto l’amore per mio figlio. So che togliergli ore della mia presenza a casa, per paradossale che possa apparire, è un gesto d’amore. Perché ogni ora spesa in un tribunale o in consiglio comunale o in un quartiere della nostra città ad ascoltare i bisogni delle persone è un’ora dedicata a rendere più giusta e prospera la città che amo e che non ho mai abbandonato. Rendere migliore la società dove vivrà mio figlio, il figlio di ciascuno di noi. Mi candido perché io amo la mia comunità. Comunità per me non è una parola astratta. Ma è la somma della vite, delle speranze e delle sofferenze delle persone che la compongono. La vita di ciascuno cittadino di San Salvo a cui in coscienza chiedo di fidarsi di me”.
“Nell’accettare la candidatura – prosegue la De Nicolis – ho riflettuto sulla responsabilità della sfida che mi attende. La sfida non tanto contro i nostri avversari, quanto rispetto all’eredità che il Sindaco Magnacca ci lascia in dote. Esso appare un metro di paragone arduo da eguagliare. Eppure è questa eredità lo stimolo principale che ci obbliga a impegnarci tutti di più. Per essere all’altezza delle attese che i cittadini di San Salvo vivono. Per proseguire il lavoro iniziato dieci anni fa, dando anche un contributo autonomo, personale, autentico dell’impegno amministrativo. Grazie a Tiziana e ai consiglieri di maggioranza San Salvo nel 2012 si è scossa. Ha saputo intraprendere la strada del cambiamento. Ha fatto uno scatto verso la modernità. Ha saputo trovare il coraggio di guardare e scegliere qualcosa di nuovo. San Salvo oggi è una città più accogliente, in movimento, più dinamica, pulita, sempre più produttiva, più sicura. Aperta al futuro. In 10 anni temi che oggi sono al centro al PNRR a San salvo sono stati già affrontati con successo: penso all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza delle scuole pubbliche. Penso alla mobilità sostenibile e all’attenzione alle piste ciclabili. Penso alla capacità di attrarre investimenti delle multinazionali, battendo la concorrenza di altre realtà”.
Come spera sarà il futuro di San Salvo?
“Il futuro è già adesso e ci sfida. La prossima amministrazione per prima cosa dovrà essere capace di intercettare e gestire al meglio i fondi del PNRR. Da qui al 2026 la città sarà impegnata a rendere concreti i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Velocità nella definizione dei bandi, velocità nell’aggiudicazione delle risorse e nella concretizzazione delle opere. Il secondo elemento strategico sarà governare l’atterraggio di Amazon. Dobbiamo governare un investimento che impatterà sulla vita quotidiana di San Salvo. Per una città di meno di ventimila residenti ospitare un complesso con così tanti nuovi lavoratori significa certo una grande opportunità in termini occupazionali. Ma è anche una sfida urbanistica, sociale, imprenditoriale. La città crescerà. Dipenderà dalla nostra capacità amministrativa guidare una crescita armoniosa. Attrarre nuovi residenti, offrire loro soluzioni abitative adeguate. Delineare un indotto di servizi consono all’aumento presenze e di richieste nei diversi settori: edilizio, commerciale, del benessere della persona, dello svago, sanitario. Definire un modello di viabilità che sappia reggere il carico di un incremento di presenze. Il terzo elemento riguarda San Salvo Marina: avrà un volto completamente nuovo e green. L’asfalto ed il cemento lasceranno spazio a luoghi d’incontro più vivibili e all’altezza della nostra città”.
Qual è, secondo lei, la maggiore criticità della città?
“San Salvo ha bisogno di maggiori infrastrutture e di maggiori e più agevoli collegamenti con il territorio, anche in vista dell’atterraggio di Amazon.
Per questo in Consiglio Comunale, noi consiglieri di maggioranza abbiamo votato convintamente a favore sia per la realizzazione della mini variante alla SS 16, sia per la realizzazione di un nuovo, moderno e potenziato distretto sanitario di base che diventerà Casa di Comunità, Ospedale di Comunità e COT (Centrale Operativa Territoriale).
La mini variante alla SS16 rappresenta per San Salvo un evidente ed indiscutibile intervento strategico da un punto di vista infrastrutturale, ad impatto ambientale pari a zero con beneficio dell’intero territorio.
L’opera consentirà di ridurre e contenere i fenomeni di congestione del traffico e consentirà di migliorare la sicurezza stradale, consentendo agli utenti di lunga percorrenza di percorrere un’arteria privilegiata, a scorrimento più veloce, distante dalle abitazioni e dagli attraversamenti pedonali, con conseguente riduzione dei fenomeni di alta incidentalità che purtroppo hanno caratterizzato quel tratto di strada negli ultimi tempi.
Dobbiamo far si che le criticità che si ravvisano solo in un tratto del Comune di Vasto non ricadano sulla fattibilità dell’intera opera e che i fondi già stanziati per 86 milioni di euro non vengano dirottati su altri territori”.
Qual è, invece, il punto di forza di San Salvo?
“La nostra squadra. L’esperienza del presidente Spadano, l’impegno del Sindaco Magnacca, la competenza e coerenza del vice sindaco Lippis e poi la passione dei nostri candidati, guidati da me. Sono un avvocato penalista. Quotidianamente mi prendo carico di quello di più caro hanno le persone: la propria libertà personale. Chi fa questo lavoro, con lo scrupolo con il quale mi hanno insegnato ad esercitarlo i miei maestri, deve avere una spiccata autonomia di giudizio. La capacità di scegliere al meglio dopo aver studiato gli atti. Gli elettori di San Salvo possono avere fiducia sul mio amore per questa comunità e sulla mia indipendenza di giudizio ogni volta che si dovrà prendere una decisione per il futuro della nostra comunità. E infine sento di essere il candidato che ha le migliori caratteristiche per ricevere il testimone da un grande sindaco che ha davvero cambiato la storia della nostra città. Il cambiamento siamo stati noi e continuiamo ad esserlo. Perché San Salvo in questi dieci anni è diventata tante cose nuove e belle e se i sansalvesi vorranno darmi fiducia con me sindaco sarà sempre di più”.
Ci saranno iniziative per rendere la città più “green” e sostenibile?
“Più verde e più bella! Ecco come vogliamo San Salvo. Tuteleremo i nostri paesaggi, l’ambiente, la natura. Del resto la transizione ecologica è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU e costituisce una direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro. La seconda Missione del PNRR, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. In linea con questa missione, che l’Italia si appresta a perseguire, anche San Salvo perseguirà politiche coerenti: implementazione del verde nel centro della città e alla Marina; efficientamento energetico e adeguamento sismico delle scuole del quartiere S. Antonio, della scuola elementare di Via Ripalta e della Marina; ampliamento del centro di raccolta; istituzione di un centro di riuso; l’istituzione di un’isola informatizzata e di eco-compattatori di plastica nei punti strategici della città; l’allestimento di aree ecologiche e funzionali: vogliamo abbinare eco-compattatori a stazioni di bike sharing e monopattini elettrici con fontane ecologiche per l’acqua potabile; acquisteremo panchine con postazione wi-fi e ricarica telefonia; proseguiremo l’opera di ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione e tecnologia a led. Insomma San Salvo diventerà una città sempre più GREEN e al passo con i tempi!”.
Per quanto riguarda il turismo, come si può intervenire per San Salvo?
“Nel nostro programma il turismo ha uno spazio speciale. Innanzitutto valorizzeremo il turismo riqualificando interamente la Marina di San Salvo ed il quartiere del “Consorzio Icea”. Promuoveremo il turismo sportivo ed il cicloturismo con promozione ed implementazione delle nostre piste ciclabili, favorendo il collegamento con i territori vicini. Inseriremo San Salvo negli itinerari più suggestivi, anche mediante ausilio e di agenzie e tour operator specializzati. San Salvo sarà valorizzata in un contesto d’insieme con i paesi limitrofi ed inserita in itinerari turistici che comprendano la Cosa dei Trabocchi, Termoli e le Isole Tremiti. Faremo in modo che il nostro territorio possa essere la location in cui si svolgeranno importanti eventi musicali, culturali, sportivi, che richiamino afflusso di giovani ed appassionati di settore. Promuoveremo la città anche mediante cortometraggi, lungometraggi e film girati nei posti più rappresentativi della città.
E poi il turismo è enogastronomia, favoriremo la promozione delle attività di ristorazione ed eccellenze culinarie che siano rappresentative ed identificative del territorio.
Valorizzeremo e riqualificheremo il centro storico per ivi favorire processo di apertura di nuove attività commerciali nonchè di organizzazione di eventi in grado di rendere il centro un luogo maggiormente attrattivo non solo per gli abitanti di San Salvo, ma anche per gli abitanti dei paesi limitrofi e per i turisti.
Valorizzeremo altresì il turismo archeologico mediante valorizzazione dei reperti archeologici esistenti sul territorio”.