“Il fotomontaggio di un cavalcavia della Salerno-Reggio Calabria sulla costa tra Vasto e San Salvo è una vergogna. Voler far credere che il progetto di variante sia uno scempio architettonico suggestionando e ingannando i cittadini con rappresentazioni del tutto inventate è un grave sfregio democratico. Soprattutto perchè una delle comunità coinvolte dall’intervento infrastrutturale è chiamata presto al voto. Sul dovere della verità è giunto il momento che tutti i candidati prendano posizione. Le amnesie, i silenzi e le astensioni di giudizio non sono più tollerabili. I cittadini di San Salvo devono sapere cosa pensano i candidati sindaco sul progetto e sul modo con il quale il sindaco di Vasto del centrosinistra lo sta osteggiando. Chi non condanna questa vergogna accetta il principio che i cittadini possano essere presi in giro. Chi boicotta quest’opera fa un danno enorme alla nostra comunità, perché bloccherebbe la realizzazione di un intervento infrastrutturale di cui san Salvo ha estremamente bisogno. Un intervento che non crea problemi nel tratto sud e sul nostro territorio, ma anzi ne risolve diversi: soprattutto la riduzione del traffico e di conseguenza i relativi incidenti.”
Questo il commento del candidato sindaco Emanuela De NIcolis sulle polemiche scoppiate in merito all’iniziativa definita “di disinformazione” che è stata avallata dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, sul progetto di variante alla SS-16.
“Occorre ribadire con chiarezza un concetto espresso nelle settimane passate: il finanziamento di 86 milioni di euro già stanziati per la variante della SS-16 non ha alcun impatto ambientale sul territorio comunale di San Salvo. La nostra posizione è di buon senso e responsabile – ha concluso Emanuela De Nicolis – proponiamo di partire dalla realizzazione delle tratte che non pongono problemi, come quella che riguarda San Salvo. Così non perdiamo le risorse che riguardano il nostro territorio dove l’impatto ambientale è zero e allo stesso tempo favoriamo la valutazione di alternative tecniche meno impattanti sulla tratta più problematica che riguarda Vasto”.