domenica, 24 Novembre 2024

Chieti, la replica della consigliera Di Roberto alla Pompilio dopo il consiglio straordinario

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Di Roberto in replica alla Pompilio: “Era d’accordo sul Consiglio straordinario, chi fa campagna elettorale per le regionali non è la maggioranza”

 

 “Come dimostrano i verbali della Commissione consiliare Sanità, sin dalla seduta a cui prese parte anche il sindaco, annunciando l’intenzione di chiedere un Consiglio comunale per affrontare anche lì e in nome della cittadinanza la situazione delle strutture e dei servizi sanitari teatini, tutte le forze politiche presenti, nessuna esclusa, hanno mai osteggiato l’idea, anzi”, così la consigliera Pd Barbara Di Roberto in replica alla nota dell’esponente di Azione Politica sulla seduta di domani.

 

“Un’esigenza trasversale, allora, tanto che si pensava persino ad un unico documento! Solo nelle ultime sedute ci sono stati i primi distinguo e qualcuno ha cambiato idea, questo, forse sì, per difendere la propria posizione nella scorsa campagna elettorale per le regionali a favore di chi governa oggi la Regione, volendo probabilmente tergiversare e giustificare il fallimento documentato della Giunta Marsilio che a Chieti ha solo tolto, come risulta dagli atti – sottolinea la consigliera Di Roberto- La stessa consigliera Pompilio che oggi punta il dito prendendo le distanze dalla seduta cercando, forse, di movimentare con la polemica i probabili vuoti di presenze istituzionali che potrebbero presentarsi, aveva già più volte ricordato che l’intenzione di convocare un Consiglio ad hoc, invece, c’era da tempo, tanto che lo avevamo annunciato anche in una conferenza stampa a cui lei prese parte come esponente della maggioranza. È stato agli esordi di quella che poi è diventata l’emergenza pandemica, solo che si sorvolò proprio per tenere i toni bassi, visto che c’era un’emergenza sanitaria da fronteggiare, cosa che in diverse circostanze chiesero anche altri consiglieri di opposizione. E così fu, per rispetto del grande lavoro che i medici stavano facendo, in particolare quelli ospedalieri.

Anche il sindaco è stato impegnato sul fronte dell’emergenza pandemica, peraltro non senza difficoltà causate dalla Asl, attivando tutto l’attivabile come Comune e in seno al Comitato ristretto dei sindaci (che, tocca precisarlo, si è tenuto solo una volta fuori da Chieti), rispondendo anche all’invito di coinvolgimento arrivato dall’opposizione di istituire un tavolo permanente della sanità. Ora, se è vero che il tavolo è stato convocato solo due volte dall’istituzione, va detto anche che in tutti questi mesi mai si è fermata l’azione dell’esecutivo cittadino e della maggioranza sulla pandemia, quotidianamente impegnata tramite l’assessorato alla Sanità e la Commissione consiliare, che sono organi istituzionali e attivi sin dal primo momento di governo dell’Amministrazione Ferrara, è vero anche che a chiedere la convocazione del tavolo poteva essere l’opposizione che lo aveva voluto, o magari la stessa consigliera, cosa che però non è accaduta. Quindi, se qui ci sono strumentalizzazioni, di certo non arrivano dalla maggioranza che ha più volte e pubblicamente gridato contro le continue spoliazioni e perdite della sanità teatina, ma magari riflettono più il bisogno di visibilità che qualcuno insegue, purtroppo anche su problemi che toccano da vicino le persone come il diritto alla salute e alla cura, diritto che, in tutta evidenza, sul nostro territorio è oggi reso molto difficile. E lo fa parlando persino a nome di altre forze politiche, ma rappresentando solo se stessa in seno al Consiglio comunale di Chieti”.

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