Il Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo ha approvato la graduatoria delle risorse disponibili nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (PSR) Abruzzo 2014-2022, finanziando tutti i 19 Comuni, ricompresi nel cratere sismico 2016 e 2017, che avevano presentato domanda per oltre 3,6 milioni di euro complessivi: i fondi sono finalizzati a migliorare l’accesso e la fruibilità dei terreni agricoli e forestali in particolare quelli più marginali e con particolari esigenze di connessione alla viabilità principale.
A beneficiarne i 19 comuni della provincia dell’Aquila e Teramo che hanno partecipato al PSR Abruzzo 2014-2022, Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali – Sottomisura 4.3: Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo, ammodernamento e adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – Intervento 4.3.2: Supporto per gli investimenti che riguardano infrastrutture nel settore agricolo e forestale”.
Lo comunica il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
La misura è destinata a soggetti pubblici, gestori di viabilità agro-silvo-pastorale e forestale: concede aiuti sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% dei costi, per interventi di investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali la realizzazione di opere di viabilità, ampliamento, ristrutturazione, messa in sicurezza di rete viaria esistente, realizzazione di manufatti accessori (es. piazzole di sosta e movimentazione), spese generali collegate agli investimenti (come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze).
“Abbiamo finanziato il 100 per cento delle istanze – spiega Imprudente -, ci riteniamo molto soddisfatti del successo riscontrato dal bando, non dobbiamo dimenticare che il sisma 2016-2017 e le eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017 hanno compromesso ulteriormente la viabilità rurale e forestale con conseguenze gravissime sulla raggiungibilità dei siti produttivi, prevalentemente montani. E la scarsa qualità della rete viaria costituisce una limitazione alle attività agro-silvo-pastorali, che spesso rappresentano fonti primarie di reddito nelle aree rurali e montane del territorio regionale”.
Questi i comuni beneficiari: Barete, 130.683 euro, Cagnano Amiterno, 196.889 euro, Campotosto, 196.801 euro, Capitignano 192.961 euro, Castelli 196.384 euro, Colledara 199.715 euro, Cortino 197.701 euro, Crognaleto 197.770 euro, Fano Adriano 199.465 euro, Isola del Gran Sasso 196.203 euro, Montereale 196.808 euro, Pizzoli, 196.455 euro, Rocca Santa Maria, 199.947 euro, Torricella sicura, 196.149 euro, Tossicia, 195.247 euro, Valle Castellana 190.058 euro, Campli, 192.001 euro, Castel Castagna 193.937 euro, Civitella del Tronto, 176.783 euro.