domenica, 24 Novembre 2024

Scatta l’obbligo di chiusura per tre bar in provincia di Pescara

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Storie dalla Provincia

Il Questore di Pescara, Luigi Liguori, ha disposto la chiusura di tre esercizi pubblici della provincia. I provvedimenti di cui all’ art. 100 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza sono stati adottati al termine dell’attività svolta dalle Forze di Polizia (Polizia di Stato e Carabinieri) su tre bar, di cui due situati in provincia ed uno in città. 

La Squadra Amministrativa della Questura, su indicazione del Questore, ha avviato l’iter che ha portato ai provvedimenti di sospensione delle attività notificati nelle ultime ore. 

Un bar è stato chiuso per 7 giorni perché è risultato abituale ritrovo di soggetti pericolosi e pregiudicati, dove recentemente si sono verificati due furti. All’interno del locale era stato poi rintracciato e arrestato un uomo che poco prima si era reso responsabile di una rapina ai danni di una farmacia situata nelle vicinanze dello stesso bar.

Il secondo provvedimento di sospensione (7 giorni), ha riguardato un bar dove, l’11 maggio, a seguito di una lite, due persone hanno riportato ferite da arma da taglio e fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, con indagini da parte della Squadra Mobile. 

Il terzo provvedimento di sospensione (30 giorni), si è reso necessario per via  di alcuni episodi accaduti all’interno e nei pressi del locale tra i quali una lite del 14 maggio scorso che ha coinvolto alcuni avventori di cui uno  finito all’ospedale perché accoltellato. 

L ’aggressore è stato nei giorni successivi sottoposto dai Carabinieri della Compagnia di Pescara  al fermo di PG. per  tentato omicidio. Nello stesso locale si era verificato un ulteriore grave episodio. Un uomo a bordo dell’auto del figlio aveva volutamente colpito più volte la vetrina del locale fino a penetrare al suo interno. Per questo motivo era stato arrestato.

L’art. 100 T.U.L.P.S. attribuisce al Questore la facoltà di sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose.

Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata

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