Lunedì 4 luglio dalle ore 21 si avvieranno una serie di incontri letterari in rete che successivamente saranno ampiamente condivisi sui maggiori social media, da tutti i partecipanti.
“Tra l’essere e l’apparire – Cultura della pace e il benessere”: il progetto nasce dall’esigenza di ristabilire valori fondativi dell’umano e ritrovare un dialogo aperto nel mondo della cultura e a partire da esso. Ideatore del progetto Antonio Lera (poeta e psicoterapeuta, già candidato al Premio Nobel per la Letteratura nel 2020 e nel 2021). L’evento è frutto di una collaborazione tra Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, Edizioni Il Viandante, Caffè Letterario Federiciano/Legione Palatucci, OL/Officine Letterarie Pescara aps.
Molti gli artisti che hanno aderito all’invito a questo primo incontro. Oltre al già citato Antonio Lera, promotore e organizzatore. Beniamino Cardines autore pluripremiato, già candidato migliore autore dell’anno 2022-23 da LFA Publisher Italia-Spagna. Marco Tabellione, scrittore. Virna Chessari, scrittrice. Alessandra Bucci, docente e scrittrice. Valentina Motta, scrittrice. Katia agata Spera, scrittrice. Nino Oriolo, artista. Moderano l’incontro: Alessandra Iannotta, giornalista e scrittrice; Laura Balestra, docente e scrittrice; Vittoria Leone, docente e scrittrice; Paola Susana Solorza, scrittrice; Lara Di Carlo, editore. Interverranno la dott.ssa Gaia Baroni (psicologa territoriale) e Gabriela Gialleonardo (Rotary Club Rosario Norte – Argentina).
Antonio Lera, poeta (candidato Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021): “Ogni scrittura poetica e forma d’arte riguarda l’interiorità, il riflettere su di sé al fine di accrescere la propria consapevolezza, agendo nella profondità dell’essere per contribuire cosi pienamente al benessere psicofisico e alla qualità della vita delle persone. C’è un grande bisogno di tornare a confrontarsi, a dialogare. Questa urgenza sociale deve essere intercettata dalla cultura e trasformarsi in un humus che fermenta la società.”
Beniamino Cardines, scrittore: “Se è vero che la letteratura aiuta a vivere e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla diventa un’azione culturale socialmente utile. Questo agire, attraverso la cultura letteraria, diventa quanto di più urgente, in un momento in cui il linguaggio si impoverisce e tutto sembra dematerializzarsi a favore di una comunicazione sempre più gasosa e monosillabica.”