domenica, 24 Novembre 2024

Chieti, l’Amministrazione sul consorzio :”No a demagogia, servono gli interventi richiesti”

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“Non è intenzione del Comune avventurarsi in un inutile braccio di ferro con il Consorzio sul depuratore di San Martino, ma come Ente in rappresentanza della comunità non possiamo non raccogliere le istanze di chi vive nell’area dell’impianto di depurazione e, ormai da mesi, sconta la difficile convivenza con il cattivo odore che domina la zona”, così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori all’Ambiente e alla Sanità Chiara Zappalorto e Fabio Stella.

“Si tratta di un’azione a tutela della salute pubblica e della qualità della vita della città, da cui non potevamo in nessun caso esimerci – rimarcano gli amministratori – Per assicurarla abbiamo semplicemente chiesto che venissero fatti al più presto gli adempimenti che l’Arta ha richiesto in più di un’occasione, prescrizioni che ha sollevato l’Arta e non questo Ente che non ha tali competenze in merito, perché l’Agenzia mette le mancanze riscontrate in correlazione con le emissioni. Il Comune farà la sua parte sul fronte economico, com’è accaduto, avendo già pagato la prima rata ed essendo pronti a versare le somme restanti, dovute entro l’anno, non appena approveremo il bilancio dell’Ente, cosa che al momento assorbe i nostri settori.

Ci duole di questa contrapposizione istituzionale a mezzo stampa, essendo stati i primi ad evitare la demagogia, anche a fronte dell’aumento dei canoni consortili verso gli agricoltori, perché siamo perfettamente consci delle condizioni economiche del consorzio e dello stallo che deriva dalla mancata riforma del comparto da parte della Regione. Né abbiamo finora premuto per la riqualificazione di strada della Pace, azione pur attesa da tempo, onere del Consorzio e di cui vorremmo conoscere lo stato dell’arte, visto che il Cipes ha già deliberato i finanziamenti, ma la strada continua ad essere pesantemente ammalorata, a rischio della sicurezza della mobilità generale dei residenti e del traffico estraneo alle attività consortili, che la percorre in quanto una delle vie di collegamento alle aree interne”.

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