“Siamo di fronte a un’emergenza idrica che richiama la Regione Abruzzo ad assumere tutte le iniziative utili per affrontare in maniera decisa quella che sta assumendo tutti i connotati di una vera e propria calamità”.
E’ quanto afferma il Coordinamento regionale dell’Udc, presieduto dal Segretario Regionale , Enrico Di Giuseppantonio, alla presenza dei segretari provinciali Andrea Buracchio(Chieti), Andrea Colalongo(Pescara), Dante D’Elpidio(Teramo), Carlo Giolitto(L’Aquila)e dei sindaci e degli amministratori locali. L’Udc invita il presidente della Regione, Marco Marsilio, a convocare al più presto una riunione con l’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato dell’Abruzzo (ERSI), le società di gestione e i sindaci dei comuni abruzzesi.
“Siamo da troppo tempo in emergenza idrica, che purtroppo ha radici lontane e la situazione non è più sostenibile –sostiene Enrico Di Giuseppantonio, che è anche sindaco -. L’acqua manca in molte città piccole, medie e grandi, con alcuni comuni che subiscono un continuo razionamento del servizio. È urgente far fronte alle difficoltà oramai storiche causate anche dal pessimo stato manutentivo in cui versano le reti idriche interne e la ingente dispersione d’acqua. Pesanti ripercussioni si stanno avendo anche nel mondo agricolo e la carenza di precipitazioni fa riaffiorare i ‘soliti’ problemi dei Consorzi di Bonifica” . Il confronto tra Regione, Ersi, società di gestione e comuni si rende quindi importante per individuare soluzioni certe e capaci di intercettare i necessari ed urgenti finanziamenti già promessi per migliorare il sistema idrico abruzzese. Occorre una strategia, che sia la sintesi di un confronto aperto, costruttivo tra le parti, senza vincoli di appartenenza e di campanilismi. “E’ una richiesta – sottolinea il documento dell’Udc- che avanziamo da anni su aspetti quali una pianificazione territoriale per la creazione di nuovi invasi, la realizzazione di piccole riserve idriche negli immobili pubblici e nei condomini, una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per renderli più consapevoli e responsabili sull’uso corretto dell’acqua. E’ il momento di agire e dircelo, ci sono mutamenti climatici in corso, che non devono essere sottovalutati”.