Ricostruzione privata, concluso il 77% delle pratiche. Cas e Sae: cambia la modalità per presentare la dichiarazione di conferma dei requisiti
In sei mesi il numero di pratiche di ricostruzione privata giunte a conclusione è aumentato sensibilmente, arrivando al 77%: e’ quanto emerge dall’analisi dei dati dell’ultimo report elaborato dall’USR.
Nello scorso mese di gennaio, infatti, le pratiche lavorate erano 340 a fronte di 547 domande presentate, con 256 decreti emanati e lo stanziamento, sul territorio di oltre 77 milioni di euro.
Al 30 giugno, invece, le pratiche arrivate a conclusione sono 433 su 560 domande presentate, con l’emanazione di 304 decreti rispondenti a oltre 102 milioni di contributi erogati, ovvero circa 25 milioni di euro arrivati in città nell’arco temporale che va dal mese di gennaio a oggi.
“Si tratta di risultati importanti – commenta il Sindaco Gianguido D’Alberto – che si consolidano nonostante la fase delicata che stiamo vivendo, tra la difficoltà di reperire le materie prime e il caro prezzi che incidono sull’operatività dei cantieri. L’ordinanza sul prezziario vedrà infatti i suoi frutti da qui a breve e quindi scontiamo ancora una fase di rallentamento. Voglio sottolineare, ancora una volta, oltre allo straordinario lavoro dell’USR, quello degli uffici comunali, dove a oggi sono in lavorazione solo 8 pratiche di quelle ancora in fase di definizione, con il sostanziale smaltimento delle domande in tempo reale”.
Nello specifico al 30 giugno, per quanto riguarda i danni lievi, nel comune di Teramo sono state lavorate 341 domande sulle 424 pervenute, per un totale di 241 decreti emessi e complessivi 43.165.997 euro erogati (il totale nel cratere è di 129.753.864 euro), mentre per quanto attiene ai danni gravi sono state lavorate 92 pratiche su 132 presentate (a fronte di 422 attese), per un totale di 63 decreti emessi e complessivi 59.480.334 euro (il totale nel cratere è di 118.440.630 euro). Le pratiche in lavorazione al 30 giugno, sono, tra danni lievi e danni gravi, 127, di cui solo 8 presso il Comune.
Intanto sono cambiate le modalità per la presentazione della documentazione con cui i beneficiari di Cas e Sae devono dichiarare il possesso dei requisiti per continuare a usufruire della relativa forma di assistenza: così come comunicato dalla struttura commissariale, a partire dal 15 luglio è attiva un’apposita piattaforma telematica, all’indirizzo https://appsem.invitalia.it, alla quale i beneficiari dovranno collegarsi per inviare, entro il termine del 15 settembre, la relativa dichiarazione. Dichiarazione che dovrà essere presentata telematicamente anche da chi aveva già provveduto a inoltrarla in forma cartacea.
Si precisa che a conservare il diritto al beneficio del Cas o del Sae sono quei residenti in edifici pubblici o privati che hanno ancora la casa inagibile e che hanno presentato, ovvero sono ancora nei termini per presentarla, la richiesta di contributi per la ricostruzione.
La dichiarazione del mantenimento dei requisiti per beneficiare dell’assistenza e delle eventuali cause ostative alla presentazione della richiesta di contributo per la ricostruzione dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica e da un qualsiasi membro del nucleo familiare percettore dei benefici, accedendo alla piattaforma online con le credenziali di identità digitale, come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi; la dichiarazione potrà essere presentata anche da soggetti delegati o dallo stesso Comune di residenza.
“Come amministrazione ci stiamo attivando per facilitare l’accesso alla piattaforma da parte di tutti i beneficiari – spiega l’assessore con delega al Sociale Ilaria De Sanctis – attraverso degli accordi con i Caf e altre realtà quali il Csv, che incontreremo nei prossimi giorni, con l’obiettivo di assistere, chi ne avesse bisogno, nella compilazione della documentazione e nell’inserimento dell’istanza in piattaforma attraverso modalità delle quali daremo tempestiva comunicazione”.