A San Buono (CH) è nato un nuovo spazio dedicato ai giovanissimi: si chiama LolloLab, ideato e creato da Lorenzo Iovannisci, insegnante laureato a Roma specializzato in inglese ed arabo, ma nato e cresciuto in Abruzzo. Oggi abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con lui che ci racconterà della sua passione per l’insegnamento, l’educazione dei più giovani, ma soprattutto la voglia di creare qualcosa di unico anche in una piccola realtà come quella di San Buono e dintorni.
La parola a Lorenzo:
“Sono Lorenzo Iovannisci e sono nato a San Buono nell’89. A 18 anni avevo voglia di vivere solo, esplorare il mondo e fare le mie esperienze, così ho deciso di studiare lingue orientali all’Università di Roma3 specializzandomi in inglese e arabo. Nel 2013 mi si presentò la possibilità di gestire una piccola associazione romana che si occupava di insegnamento di italiano ai migranti e così per la prima volta in classe capii che quello era il posto e il lavoro giusto per me! Insegnando mi sentivo me stesso, senza maschere e senza strutture, le lezioni fluivano in maniera semplice e vedevo che questo era percepito anche dai ragazzi che mi ascoltavano e venivano volentieri a lezione. Così, nel 2015 dopo la laurea magistrale decisi di partire per un po’ di tempo andando in Tunisia e migliorare l’arabo. Ma nel 2016 quando rientrai a Roma mi si presentarono molte opportunità per insegnare l’inglese a piccoli e grandi sia a domicilio che nelle varie scuole di lingue. Così nel corso del tempo mi sono sempre più formato in tecniche personali che potessero adattarsi alle persone in linea generale comprendendo sempre di più, con l’esperienza, che per ogni studente o per ogni classe avrei dovuto plasmare l’approccio, gli argomenti e la struttura della lezione. Così piano piano iniziai a pensare a cosa potesse coincidere con il mio modo di essere e l’approccio, ma l’idea è arrivata solo nel 2019″.
Prosegue Lorenzo:
“Nel 2017 ricevetti una chiamata da una scuola paritaria nel cuore di Roma e a seguito del colloquio iniziai a lavorare con i ragazzi del Liceo. Da quello che doveva essere un anno di prova alla fine sono rimasto in quella scuola per 5 anni. Cinque anni in cui ho avuto la possibilità di crescere, affinare il modo e il metodo di insegnamento in classi in cui ogni ragazzo aveva e la sua particolarità il suo talento e le sue difficoltà e devo riconoscere che è stato il miglior campo di allenamento. Alla fine di quel primo anno scolastico capii che sarebbe stato bello vedere crescere e accompagnare nel loro percorso i ragazzi che erano già migliorati rispetto al primo giorno di scuola. E cosi ho avuto la fortuna di crescere con alcuni alunni che avevo conosciuto nel primo anno e di accompagnarli al diploma trovandoli piccoli, giovani, ribelli e lasciandoli piccoli e grandi, uomini e donne”.
Cosa ami di più di questo lavoro?
“La cosa che mi piace di più nel mio lavoro è vedere il miglioramento negli studenti, il progresso e l’entusiasmo nel progredire. Ricordo sempre il primo giorno di scuola quando un ragazzo mi guardò e disse “io non so niente di inglese ma voglio impararlo”. Alla fine dell’ultimo anno durante l’esame di stato mostrò una fluenza nel parlato e una certa naturalezza che mi commosse”.
Quindi il tuo spazio, LolloLab, in cosa consiste?
“Ecco cosa è LolloLab: è l’insieme delle varie esperienze in giro per Roma a esperire con persone di varia natura caratteriale e cognitiva. È il frutto di 10 anni di lavoro su me stesso e con gli altri. LolloLab è lo spazio aperto a tutti coloro che vogliono apprendere la lingua inglese e praticare altre discipline che facciano bene al corpo e all’anima. LolloLab nasce perché dopo aver superato il concorso docenti mi sono trovato davanti ad un sistema scolastico burocratico troppo lento e poco efficiente oltre che dai metodi, modi e programmi ancora abbastanza ancestrali rispetto a quello che sono oggi i nuovi alunni e alunne. Cosi, un giorno mentre ero alla villa comunale di San Buono mi sono guardato intorno e mi sono detto “ma a questi bambini chi ci pensa? Perché a Roma hanno mille opportunità per apprendere l’inglese e qua non posso crearne una per loro?” E cosi ho iniziato a colloquiare un po’ più intensamente con me stesso mettendo sul piatto i pro e i contro del rientrare dopo 13 anni. Tutti i vantaggi e gli svantaggi del lasciare il famigerato posto fisso lanciandomi nel vuoto. Alla fine un giorno mi son detto “mi lancio nel vuoto, troverò prima o poi qualcosa su cui atterrare e sarà morbido. Ogni scelta se è quella giusta ha la sua strada e il suo modo di realizzarsi” e cosi, ho deciso di fondare LoLLoLab. l’obiettivo è quello di insegnare la lingua inglese ai bambini e ai ragazzi così che possano crearsi le loro opportunità in futuro con la consapevolezza di conoscere l’inglese senza alcuna paura, potendo viaggiare senza disagi linguistici e poter pensare anche di andare a vivere all’estero. Inoltre, con il Team di LolloLab stiamo creando vari percorsi dedicati ai bambini, come i laboratori di erbe e le meditazioni in movimento, oppure le giornate e i laboratori di movimento creativo e Yoga per far si che mamme e bambini si muovano insieme verso una nuova direzione di crescita personale e relazionale.
A LolloLab è possibile praticare lo Yoga, fare Danza terapia e Movimento Creativo, massaggi Shiatsu e laboratori di erbe per piccoli e grandi e vari laboratori per il benessere animico e corporeo della persona come le biocostellazioni familiari, le meditazioni e i bagni sonori. Tutti gli eventi sono reperibili attraverso le nostre pagine facebook e instagram #LolloLab”.
E’ un progetto molto interessante, che indubbiamente ha avuto bisogno di una prova di coraggio. A chi è rivolto il tuo lavoro?
“Il progetto è per tutti. Per piccoli, adolescenti e adulti. Tutte le età hanno la possibilità di partecipare e accedere a Lollolab secondo le attività che preferiscono; è uno spazio dedicato a tutto il territorio e a tutti coloro che vogliono venire anche solo a provare e sperimentare. Noi accogliamo e siamo felici di ospitare le persone interessate.
Ciò che rende unico il progetto è la collaborazione di 5 professionisti ognuno specializzato nel suo settore e soprattutto per quanto riguarda l’inglese l’approccio è esclusivo e unico poiché elaborato da me. L’approccio si chiama Breathe Your English (B.Y.E.) e consiste nel far sì che si crei un ambiente tranquillo e calmo in cui i bambini e adulti si possano sentire a loro agio. Grazie alla meditazione che precede la lezione e il sottofondo di musiche specifiche durante la lezione l’apprendimento è più efficace. Inoltre passando subito dalla spiegazione alla pratica tutto rimane nella mente dello studente”.
Cosa speri per i ragazzi di San Buono?
“Quello che io spero e mi auguro per i ragazzi e per le ragazze di San Buono e dintorni è che trovino sempre il coraggio di fare ciò che amano, senza pensare a ciò che deve essere fatto per via di un sistema arcaico e tradizionale. Che abbiano sempre la giusta fiducia verso i loro sogni, che sappiano dire Sì ad un sistema sociale nuovo, che abbiano la forza di abbracciare la tradizione ma senza tradire loro stessi e i loro talenti. Auguro loro di vivere ovunque nel mondo e di tornare sul territorio portando qui, ciò che hanno appreso, per il bene di tutti. Solo credendo nelle nostre esperienze e nei nostri sogni possiamo scuotere questo territorio ricco di potenziale e possibilità”.
Cosa senti di voler dire ai tanti giovani e meno giovani che hanno un progetto, un sogno, ancora da realizzare?
“A chi ha un progetto e vuole realizzarlo potrei dire che che ci vuole coraggio e pazienza, tanta pazienza. Siamo giovani e ci scontriamo molto spesso con una mentalità tradizionale che fa fatica ad appoggiare il nuovo ma la pretesa di sfondare porte e portoni con la forza non deve esserci. Né tanto meno quella di voler cambiare le mentalità e i modi di pensare. Ognuno va bene cosi come è. Chi ha un nuovo progetto deve crederci per se stesso, essere pronto ad accogliere le critiche e i sostegni di tutti. Ci si può anche scontrare con i burocrati e con chi non comprende da subito il progetto. Ma se si decide di fare qualcosa per questo territorio del medio alto vastese e lo si fa con umiltà e Cuore sono sicuro che la realizzazione e il successo non tarderanno ad arrivare. Quindi il consiglio è questo: quello di crederci, avere fiducia e tanta umiltà”.
So che ti accompagna uno staff davvero talentuoso:
“Il mio staff? La mia forza! Siamo 5 persone ognuno con la sua storia e ognuno con i suoi ideali che confluiscono tutti nel cuore del progetto di LolloLab. Quando decisi di fondare Lollolab pensai subito alla mia cara amica Donatella Colantonio che si occupa di giocodanza in inglese all’interno di LolloLab. Lei ha subito abbracciato il progetto e mi ha incoraggiato ad andare avanti. Poi c’è Germana Scafetta, massaggiatrice Shiatsu e operatrice del benessere. Lei è la saggia del gruppo, almeno cosi l’abbiamo ribattezzata scherzando tra noi! All’interno di LolloLab lei si occupa non solo di massaggi shiatsu individuali ma anche di laboratori di erbe per bambini ed adulti e di laboratori di ZEN stretching o Yoga dei meridiani. Poi c’è una donna che stimo e conosco da quando eravamo giovani adolescenti ed è Luana Nanni che si occupa di Danzaterapia e movimento creativo per i bambini e adulti, a breve partiranno anche i suoi laboratori. Poi c’è la nostra insegnante di Yoga, Silvia Costarella, che ha una straordinaria esperienza nel settore. Infatti si è formata in India, ha vissuto a Tenerife e in altri posti all’estero per tanti anni dove ha tenuto molti seminari intensivi sullo Yoga attirando molte persone da tutte le parti del mondo ed è la fondatrice, insieme al suo compagno, di Terra Amore.
Infine c’è Valentina Montanaro che è la mia cara amica conosciuta a Roma che si occupa di tutta la parte dei social, marketing e della grafica. Ed è a lei che devo un grazie particolare per la cura l’attenzione e l’aver compreso il progetto cosi che le pagine social siano sempre curate, ordinate e armoniose. E come dice un vecchio proverbio anche l’occhio vuole la sua parte. E poi, per concludere, ci sono io, Lorenzo Iovannisci, che sono il fondatore di LolloLab e mi occupo di tutta la parte dei corsi di inglese per piccoli, adolescenti e adulti e di tutta la parte organizzativa”.
Conclude Lorenzo: “San Buono è casa, è la mia terra e sono le mie radici. Ad oggi LolloLab ha un ottima affluenza di persone per essere solo il primo mese di attività e lavoriamo e collaboriamo tutti in armonia. Qualche volta bisogna farsi sentire per ottenere e realizzare ciò in cui si crede ma alla fine la soddisfazione non ha tardato ad arrivare!”.
Ringraziamo Lorenzo di LolloLab: ecco dove trovarlo per restare in contatto
FaceBook: LoLLoLAB
Instagram: https://www.instagram.com/lollolab_