lunedì, 25 Novembre 2024

LFoundry, la Uiltemp promuovo presidio permanente ai cancelli

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Avezzano (Aq), 14 giugno 2022 – Un presidio permanente davanti alla Lfoundry per chiedere la stabilizzazione dei precari. Lo ha stabilito Uiltemp Abruzzo, all’indomani di una partecipata assemblea sindacale che si è svolta nei giorni scorsi.

“Purtroppo – dice Maurizio Sacchetta, segretario Uiltemp Abruzzo – Lfoundry sta proseguendo con le sostituzioni dei lavoratori e lavoratrici che hanno raggiunto i 36 mesi previsti dall’accordo di prossimità e lasciati a casa da marzo ad oggi. L’azienda, inoltre, non ha voluto prendere in considerazione le nostre proposte di stabilizzazione con le agenzie per il lavoro che, ricordiamo, avrebbero garantito la continuità occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici così come la flessibilità necessaria all’azienda utilizzatrice, cui avrebbe garantito anche un notevole abbattimento del costo del lavoro”.

Per Sacchetta, tale decisione sta creando e creerà “un problema sociale nel territorio marsicano specialmente in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo. Per tutto questo i lavoratori somministrati lasciati a casa hanno preso la decisione di proseguire con noi la battaglia a difesa del loro lavoro e della loro dignità, ed hanno deciso di attivare un presidio permanente davanti i cancelli dell’azienda Lfoundry, utili a mantenere alta l’attenzione sul loro problema occupazionale, ed hanno chiesto alla Uiltemp Abruzzo di attivare tutte le procedure per ottenere, in tempi brevi, le autorizzazioni necessarie dagli enti preposti”.

Uiltemp, così, chiede al vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, e all’assessore Pietro Quaresimale di convocare con urgenza un tavolo di confronto con l’azienda Lfoundrye rinnova la richiesta “ai senatori, deputati, sindaci del territorio e a Confindustria di convincere l’azienda Lfoundry a desistere dal proseguire tale azione e confrontarsi con tutte le forze politiche, con la Uiltemp Abruzzo e con le altre organizzazioni sindacali di settore per individuare insieme un percorso condiviso al fine di scongiurare tale conclusione”.

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