Partono a luglio i primi corsi formativi per l’acquisizione della qualifica di falegname rivolti ai detenuti della casa di reclusione di Sulmona. L’avvio dei corsi di qualificazione, rivolti a 80 detenuti con una dotazione finanziaria di 165 mila euro, è parte sostanziale del progetto Milia, finanziato nell’ambito del Pon nazionale inclusione dal ministero di Giustizia e dalla Regione Abruzzo. L’impegno da parte della Regione tramite il servizio di Autorità di gestione si unisce con quello della direzione dell’istituto penitenziario peligno che ha accolto con favore la scelta di indicare Sulmona quale carcere apripista del progetto nazionale che investirà anche gli altri istituti abruzzesi. L’esigenza di creare tutte le condizioni per una piena inclusione del detenuto è alla base del progetto Milia che, nelle intenzioni della Regione Abruzzo, è destinato ad avere un respiro più ampio nella nuova programmazione europea 2021-2027, in questi giorni in dirittura d’arrivo alla Commissione europea. L’obiettivo è realizzare un modello sperimentale di intervento per il lavoro e l’inclusione delle persone in stato di detenzione che porti alla realizzazione di manufatti in legno in grado di venire incontro al fabbisogno nazionale di arredi carcerari. La presa in carico dei detenuti, sia nell’attività formativa sia negli aspetti psico-sociali, rappresenta l’elemento innovativo del progetto perché vuole creare le condizioni per un reinserimento sociale del detenuto una volta portata a termine la pena detentiva.