sabato, 23 Novembre 2024

Estatica Pescara. Primo appuntamento di “Teatriamoci” con Giulia Di Quilio e l’arte del burlesque

Le tue storie in Regione

spot_img

Storie dalla Provincia

E’ lo spettacolo “Un passato senza veli” e Grandi Dive del Burlesque previsto per domani 3 agosto alle ore 21.30, di e con Giulia Di Quilio attrice di cinema e teatro, una delle più importanti e riconosciute performer di Burlesque italiane, a dare il via alla rassegna Teatriamoci ideata dall’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli ed inserita all’interno del cartellone di Estatica , anche per l’edizione 2022. Tre spettacoli diversi tra di loro animeranno il palco dell’arena del  Porto Turistico Marina di Pescara. L’appuntamento estivo presso il capoluogo adriatico è possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara   , il  Marina di Pescara, ed il  Comune di Pescara ; è la  Spray Records, invece, a coordinare magistralmente il corso delle serate.

Attraverso la forma del One Woman Show, la Di Quilio nota anche per il film premio Oscar “La  Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, la soap “Un posto al Sole” ed il film “Non è vero ma ci credo”, ha deciso di affrontare in modo nuovo la “sua” arte, mescolando prosa e strip-tease, musica e  story telling, per raccontarne le origini: segreti, storie, miti che hanno creato non solo uno stile e un immaginario riconoscibili, ma un vero e proprio mondo.

L’emancipazione femminile, la body positivity, la fluidità di genere, l’erotismo consapevole, la sfida ai pregiudizi sessuali, sono germi che si ritrovano, in modo più o meno esplicito, nell’esistenza pubblica e privata, delle Dive  che hanno “inventato” il Burlesque nei primi decenni del Novecento.

In ” Un passato senza veli”, drammaturgia di Valdo Gamberutti, le regine dello strip che fu, vengono evocate senza nostalgia polverosamente vintage  ma con partecipazione e vicinanza emotiva: donne in grado di compiere scelte difficili, capaci di lottare per affermarsi, combattendo contro cliché e luoghi comuni che sembrano resistere al tempo; questa straordinaria attualità viene restituita da Giulia Di Quilio che si mette in gioco in prima persona.

Accompagnata da una   Band Live di quattro elementi, Giulia o Vesper Julie, il suo alter ego, mette in scena una “danza seduttiva” in cui l’ora  e l’ allora  si parlano senza difficoltà: tra momenti di commozione, incursioni satiriche, performance coinvolgenti e interazioni dirette con la platea. “Questo spettacolo nasce dalla scrittura del mio libro ‘Eros e burlesque’, edito da Gremese nel 2016  – spiega la Di Quilio-. Durante lo studio preliminare su fonti prevalentemente americane mi sono imbattuta in personaggi straordinari. E più approfondivo la ricerca, più queste figure mi parlavano e si imponevano alla mia attenzione, collocandosi idealmente ‘al centro della scena’.

Continuando a studiarle e a raccontarle sulla pagina, mi immedesimavo completamente in loro, ritrovando, tra le pieghe di quelle vite, le mie stesse difficoltà, gli stessi patimenti, gli stessi dubbi. Il passato non mi era mai sembrato così contemporaneo. Da qui, immediata, la voglia di portare in scena, in forma di monologo, alcuni degli “incontri” in cui mi ero imbattuta, tentando, grazie alla mia doppia esperienza di attrice e di performer burlesque, una sintesi tra i due linguaggi”.

Sola in scena per 80 minuti, racconta e rivive le storie di queste donne, coraggiose, imprevedibili e, soprattutto, femministe ante-litteram: alcune di loro, con i soldi guadagnati in scena, riuscivano a mantenere più di un marito (che, puntualmente, veniva lasciato all’immancabile richiesta di “smettere di spogliarsi” per amor suo).  Esistenze fuori dagli schemi che, con il proprio mestiere, riuscivano a raccontare dall’interno la femminilità, svelando a molti un immaginario profondo e potente, riscoperto e reinventato, nei primi anni 2000, dal movimento del “New Burlesque”, assunto a modello di emancipazione e di libera ricerca espressiva.

Serata a sostegno della Cooperativa Sociale On The Road, presente Massimo Ippoliti per illustrare i progetti.

Storie dalla Regione