Savino Di Nicola, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Spoltore, in una nota risponde all’assessore all’igiene urbana del Comune di Pescara Isabella Del Trecco sulla modifica dello statuto di Ambiente, che aumenterà i posti nel Cda del comune capoluogo da 2 a 3: “La modifica allo statuto di Ambiente è un errore anche per la Città di Pescara, e in generale penalizza tutti i soci.
La società avrebbe bisogno di allargare il suo bacino di utenza per razionalizzare i costi: invece il nuovo statuto, e mi pare che su questo siano tutti d’accordo, non incoraggia l’affidamento del servizio ad altri comuni.” Di Nicola poi entra nello specifico delle argomentazioni usate da Del Trecco: “l’assessore Isabella Del Trecco, quando considera il caso di Spoltore un’anomalia perché pur essendo un Comune socio di Ambiente si avvale di un servizio appaltato all’esterno, dovrebbe ricordare che la Città di Spoltore aveva affidato il servizio prima della fusione Attiva-Linda in Ambiente, e dunque Ambiente all’epoca non aveva concretamente la possibilità di gestire un servizio di igiene urbana.
Il punto però è che la modifica allo statuto scoraggerà i Comuni soci ad affidare il servizio ad Ambiente, impedendo di correggere tale situazione: perché scegliere un’azienda che di fatto vuole estrometterti dai meccanismi decisionali? E questa situazione continuerà a riflettersi sulle tariffe pagate dai cittadini, che non a caso a Spoltore sono molto più basse. L’azienda affidataria del nostro servizio opera in quasi 100 Comuni, distribuiti su quattro Regioni. Quanti Comuni invece sono serviti da Ambiente?” (ANSA).