domenica, 24 Novembre 2024

Piano di sviluppo rurale, Abruzzo promosso “a pieni voti” dalla Commissione Europea

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Abruzzo promosso a pieni voti dalla Commissione europea nel Comitato di sorveglianza che per la prima volta si è tenuto a L’Aquila, sull’andamento delle attività previste nell’attuale programmazione del Piano di sviluppo rurale (Psr) e per la programmazione del 2023-2027.

La benedizione è arrivata al summit che si è tenuto nella giornata di ieri, martedì 23, all’Auditorium del Parco, per voce di Filip Busz, capo unità della direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europa, che ha riconosciuto che la Regione Abruzzo negli scorsi anni pagava, nel raggiungimento del target di spesa previsto per il Psr, il ritardo accumulato, segnando invece una inversione di tendenza dal 2019 in poi.  Si avverte ora in sede di Commissione europea, la consapevolezza dei risultati ottenuti dal nuovo corso dell’agricoltura abruzzese.

A presenziare all’incontro il vicepresidente della Regione, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, affiancato dalla direttrice del dipartimento Agricoltura e autorità di gestione del PSR Abruzzo, Elena Sico, alla presenza del dott. Luigi Ottaviani del ministero delle politiche agricole e, in video collegamento, il dott. Matteo Rastelli di Agea.

“Grazie alla riorganizzazione della struttura regionale – ha commentato Imprudente – , e agli indirizzi forniti dalla politica e dal nuovo approccio dell’autorità di gestione, siamo riusciti ad arrivare con serenità nel 2021 ad affrontare il cosiddetto n+3 sulla spesa del Psr e ad avere finalmente un ruolo e una voce nei tavoli nazionali sulla nuova programmazione 2023-2027, dove l’Abruzzo svolge anche la funzione di regione capofila sulla scheda relativa al benessere animale e alla sostenibilità ambientale”.

Il Psr 2014-2020 ha incorporato 160 milioni di euro aggiuntivi delle annualità del periodo di transizione 2021 e 2022, per una dotazione finanziaria complessiva di 638 milioni di euro; nello specifico, per l’anno in corso è stato confermato che ad oggi mancano 21 milioni di euro per raggiungere il target, ma la spesa è già in corso di lavorazione.

“L’incontro – ha aggiunto Imprudente – ha permesso anche di mettere in luce aspetti molto importanti della nuova programmazione, come il rapporto dei futuri eco-schemi e i pagamenti agro climatici ambientali centrali nell’ambito dello sviluppo rurale. Sono emerse anche alcune criticità che riguardano il funzionamento del portale Sian, tuttavia c’è stato l’intervento del referente di Agea che ha assicurato la massima collaborazione per la risoluzione tempestiva di tutte le problematiche. Ed è stata anche l’occasione per ragionare sulle migliorie e affinamenti da introdurre in particolare sulle misure relative ai primi insediamenti da parte dei giovani, ai progetti di filiera, sulla tipologia di spesa in cui si concentrano i maggiori investimenti, sui benefici da garantire, in termini di politiche di coesione, per le aree interne”.

Tra gli interventi anche un referente dei Gruppi di azione locale (Gal), che ha illustrato alla delegazione della Commissione europea e ai componenti del Comitato di controllo le iniziative assunte sul territorio, con proiezione di video di interviste ai beneficiari delle misure del Psr.

La giornata si è conclusa con l’intervento del Ministero che ha fornito alcuni aggiornamenti sulla programmazione 2023-2027 e sul lavoro che vede impegnata le Regioni sulla predisposizione delle schede intervento che confluiranno nel Piano strategico nazionale che l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea entro il 31 dicembre prossimo.

Nel pomeriggio la delegazione è stata accompagnata per un giro turistico della città dell’Aquila ed oggi, mercoledì 24 novembre, è prevista una visita presso un’azienda protagonista di un progetto finanziato con fondi Psr.

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