Siamo in Abruzzo ed è qui che Oishi Japanese Kitchen, delizioso angolo di paradiso ispirato alla cultura Giapponese e massima espressione della cucina fusion giapponese, insignito delle 3 bacchette Gambero Rosso ed inserito nella Guida Michelin, ha saputo unire la passione per la cucina con l’arte e l’innovazione, diventando il pioniere di un progetto unico, eccezionale!
Sì perché Oishi è il primo ristorante in Italia a lanciare le NFT Utility (Non Fungible Token), opere d’arte digitali non replicabili, che rappresentano una vera e propria rivoluzione per il sistema dei certificati di proprietà!
«Volevamo portare la nostra cucina nel mondo artistico e desideravamo che la qualità del prodotto e la presentazione dei piatti, potessero esplicare nell’arte.» –Ci racconta Luca Di Marcantonio, proprietario di Oishi-«Ma non solo, volevamo collegare l’opera d’arte ad un sistema economico reale, portando gli acquisitori dell’opera ad avere diritto ad una serie di benefit ed ad interagire con i ristoranti Oishi.»
«Come nasce l’idea? Ed in che modo l’avete realizzata?»
«L’ispirazione ce l’ha data il Flyfish Club di New York, dove dal 2023 potranno entrare solo i possessori di token. Per accede al dinner club, bisognerà infatti acquistare con cripto valuta: il Flyfish NFT, un asset digitale unico, memorizzato sulla blockchain.»-aggiunge Luca Di Marcantonio-« Per realizzare il nostro progetto invece, siamo entrati in contatto con il digital artist abruzzese Pierpaolo Barnabei, in arte FRUTTI, il quale ha realizzato 9 pezzi d’arte e di cui attualmente ne è rimasto solo uno.»