domenica, 24 Novembre 2024

Avezzano, fugge da un ristorante dopo aver rubato bottiglie di vino: arrestato

Le tue storie in Regione

spot_img

Storie dalla Provincia

Durante la scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno arrestato un 27enne di origine marocchina che aveva appena commesso un furto ai danni di un noto ristorante della città. L’uomo era anche ricercato, perché su di lui pendeva una misura cautelare degli arresti domiciliari, per altri furti commessi in città.
In piena notte i militari dell’Arma, in perlustrazione preventiva, a seguito di una segnalazione al numero di emergenza, sono intervenuti presso un ristorante in pieno centro cittadino.
La pattuglia ha bloccato il 27enne mentre si allontanava dall’attività commerciale. Lo straniero poco prima era entrato nel locale, infrangendo una vetrina con un chiusino in ghisa, sradicato dalla pavimentazione stradale.
I militari lo hanno trovato poco dopo, con la refurtiva costituita da alcune decine di euro prelevate dalla cassa e alcune bottiglie di vino pregiato asportate dagli espositori.
Il sopralluogo effettuato ha inoltre permesso di acquisire, come ulteriore elemento di prova, le riprese del circuito di video-registrazione interna del locale.

L’arrestato, con piccoli pregiudizi penali, era stato già individuato quale autore di diversi furti in danno di esercizi commerciali della città. Reati commessi, tra l’altro, con le stesse metodologie di intrusione. I militari lo stavano cercando proprio per eseguire la misura cautelare, emessa dal tribunale di Avezzano pochi giorni fa, a seguito delle indagini condotte dai carabinieri con la fattiva collaborazione dei residenti e con l’utilizzo delle immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza controllato dall’amministrazione comunale.
Il 27enne magrebino, regolare sul territorio italiano e senza occupazione lavorativa, dopo gli adempimenti relativi all’arresto, è stato trattenuto nella cella di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di essere condotto in carcere.

Storie dalla Regione