domenica, 24 Novembre 2024

Dalla Russia, ma legate indelebilmente all’Abruzzo: “Putin è dannatamente pazzo, stiamo a pezzi”

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Dalla Russia, e dalla splendida San Pietroburgo per la precisione, al nostro amato Abruzzo. Alla ridente Pescara: un luogo di culto per le vacanze estive ed invernali, un posto amato nella terra di Vladimir Putin così come nella nostra.

A raccontarci come è difficile vivere in una sorta di regime è una giovane russa, una ragazza colta e di belle speranze, molto legata al nostro Occidente ed al modello di vita che coinvolge anche i giovani italiani. La guerra in Ucraina? Qualcosa che non può essere compreso appieno, né per lei né per le sue amicizie.

Oh, tutto è così terribile” ha raccontato la giovane, che chiameremo Maria per motivi di privacy “Putin è dannatamente pazzo. In Russia siamo tutti contro la guerra, la gente va nelle strade ma molti sono stati arrestati per le manifestazioni (contro la guerra, ndr). Alla Russia sono state imposte diverse sanzioni da tutte le nazioni, io mi sento in modo terribile e non so come rapportarmi a questo stato di cose“.

In Russia, dunque, le cose sono davvero difficili in questo momento: “C’è la censura nella nazione, andare alla riunioni contro la guerra è sanzionabile penalmente. Il dissenso è punito, hanno chiuso media, radio, tutto quello che non è a supporto di Putin e della guerra. Tutte le compagnie straniere, i brand hanno lasciato il mercato russo. So che non è nulla rispetto alla morte delle persone in Ucraina, ma penso che la Russia nei prossimi 10 anni sarà qualcosa come il vecchio URSS”. 

Non vogliamo lasciare la Russia, ma non saremo mai d’accordo con questo governo. Spero che tempi migliori arriveranno. Piuttosto, il mondo ora odia i russi? In Italia, la gente cosa dice di noi?”.
Una preoccupazione importante. Una domanda, questa, che non può venir evasa con poche righe e che deve lasciar riflettere anche sulla reazione del mondo intero verso la Russia ed il popolo russo: gente seria, persone con un pensiero democratico tutt’altro che rabbioso, con sentimenti di affetto sincero verso la nostra nazione.
Attenzione, dunque, a non generalizzare: la Russia non è Putin.

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