sabato, 23 Novembre 2024

Guida ai focaracci di Avezzano: al Concentramento doppia festa nel segno della tradizione

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Il quartiere del Concentramento di Avezzano è da sempre tra i più attivi per l’organizzazione della festa della Madonna di Pietraquaria. Autentico baluardo dell’avezzanesità, la zona vede una valida alternativa (o, meglio, un vero completamento) del fuoco strettamente religioso della Chiesa della Madonna del Passo: ce la racconta il giovane promotore Andrea Alfidi, organizzatore dell’evento con i suoi amici e… festeggiato, è il caso di dirlo, visto il suo compleanno proprio il 26 di aprile: “La ricorrenza dei focaracci per noi del Concentramento è sempre stata importantissima: durante l’anno abbiamo sempre messo da parte di tutto per questo giorno, con i ragazzi a fare il giro delle case per raccogliere i soldi in vista della spesa del 26 aprile. I preparativi veri e propri cominciavano a febbraio, con tutte le persone del rione. A titolo personale posso dire che il 26 è anche il mio compleanno, questa grandissima comitiva del quartiere è lieta di festeggiarmi insieme con la Madonna di Pietraquaria… insomma, cerchiamo di unire questo evento che mi riguarda in modo personale alla tradizione avezzanese, che non deve morire”. 

Le difficoltà, nel primo anno di post-pandemia, non sono mancate ovviamente, ed Alfidi ce le ha raccontate con un pizzico di dispiacere: “Quest’anno è stata veramente dura organizzare: i vari permessi necessari sono stati molto stringenti. Noi come sempre offriremo qualcosa da mangiare e da bere anche ai visitatori oltre alla comitiva stretta, penso ai consueti arrosticini. Ad ogni modo rispetteremo l’ordinanza che vieta la vendita di cibo e bevande, non serve neanche di sottolinearlo”.

Il “dualismo” con Madonna del Passo è sentito in zona, ed Alfidi, con simpatico spirito sportivo, spiega orgogliosamente quanto segue: “Le persone del quartiere Concentramento vengono tutte qui… cerchiamo di fare il fuoco più grande di tutti! Il fuoco viene “coltivato” durante tutto l’anno, andiamo in giro a raccogliere la legna e guai a comprarla! Abbiamo scelto di proseguire la passione dei nostri nonni e dei nostri genitori, teniamo tantissimo a questa tradizione!”. 

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