Il viaggio tra i fuochi avezzanesi del 26 Aprile non può che partire dal luogo più rappresentativo della festa: il Santuario della Madonna di Pietraquaria. Proprio da qui, tra una fiaccolata ed un canto, verrà dato il via alla notte più attesa dal capoluogo della Marsica, con Padre Orante a fare da autentico padrone di casa. Sarà lui, infatti, a benedire la fiaccola che poi girerà per la città e darà il via ai festeggiamenti ed alle preghiere.
Giova a tal uopo precisare che ogni quartiere di Avezzano ha potuto organizzare un proprio rogo in onore alla Madonna di Pietraquaria: per farlo, è stata sufficiente una comunicazione (SCIA) all’ufficio tecnico del Comune di Avezzano e, ovviamente, il rispetto delle normative antincendio e di sicurezza stabilite dalle autorità e dagli organi competenti per eventi di questa natura. In questo specifico anno, si è aggiunta la richiesta di alcune normative da rispettare in ottica anti-Covid, dato che lo stato di emergenza è superato ma il virus circola ancora: motivo, questo, che ha portato al leggero ritardo dell’ok definitivo per la realizzazione dei fuochi. Alla fine, però, tutto è bene ciò che finisce bene, come si suol dire.
La celebrazione della festa si originerà dal Santuario di Pietraquaria, da dove si partirà con la fiaccolata lungo la Via Crucis; il sentiero che percorre la montagna sarà illuminato nella notte, con un suggestivo e straordinario effetto per chi lo percorrerà e per chi lo guarderà da lontano. Si arriverà quindi all’accensione del focaraccio del Santuario, dove ci si stringerà intorno al fuoco per pregare e per cantare, musiche e testi sacri e popolari. L’appuntamento non si concluderà con i focaracci, dato che il Comune di Avezzano ha diramato una nota con la quale si informa la cittadinanza che “alle 23.00 vi sarà uno spettacolo pirotecnico dal masso roccioso della Croce della Pietraquaria“.
Nella giornata successiva, saranno ben 5 le messe che si terranno al Santuario: alle ore 06.00, alle 07.00, alle 08.00 ed alle 11.00 nella mattina, alle 17.00 ed alle 18.00 nel pomeriggio. Saranno protagonisti Monsignor Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi, e Monsignor Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano e Vasto.
Consueta processione a partire dalle 09.00, dalla Cattedrale, per il 27 aprile, e finale con altri fuochi pirotecnici.
